Dentro al MacBook Pro 15″ con Thunderbolt
25/02/2011 12:00 CET
Smontato il primo laptop di Apple con processore di nuova generazione “Sandy Bridge” quad core, dotato dei chip grafici Radeon e della connessione veloce Thunderbolt.
Immediatamente dopo l’annuncio dei nuovi MacBook Pro gli amici californiani di iFixit si sono precipitati a smontare il modello da 15 pollici.
Il laptop di Apple dotato della quasi esclusiva porta Thunderbolt (10 Gbps in e 10 Gbps out, con supporto ad una concatenazione massima di 6 periferiche), riconoscibile dall’immagine a lato dall’icona del fulmine posta vicino alla piccola interfaccia del tutto simile alla Mini DisplayPort, riserva sorprese, ma solo internamente.
Ecco quindi che per scoprirle bisogna, con competenza, saper intervenire sulle varie componenti del modello A1286 (nome non cambiato dal 2008 ad oggi), iniziando dalle 10 viti che chiudono posteriormente la scocca unibody in alluminio. Questa è la sola parte che a Cupertino concedono all’utente di aprire, ma unicamente per intervenire sui moduli di memoria RAM, tipo PC3-10600.
Spicca la grande batteria da 77,5 W/h che è data per durare fino a 7 ore con i nuovi parametri utilizzati da Apple.
Questo è il connettore della batteria, che va staccato prima di fare ogni intervento al resto dell’elettronica.
Nell’angolo c’è la scheda wireless con 4 antenne al posto delle solite 3. Non è chiaro se Apple sia passata alla tecnologia 4×4 già vista altrove, ma il chip utilizzato lo escluderebbe.
Il processore in questione è sempre dell’abituale fornitore Broadcom, ma non si tratta del BCM4330 di ultima generazione (Wi-Fi 802.11n Direct e Bluetooth 4 + HS), bensì il BCM4331 per un più normale Bluetooth 2.1 e Wi-Fi 802.11n dual band (2,4 e 5 GHz) 3×3.
Le 2 ventole del MacBook Pro 15″ con i tanti sensori di temperatura sparsi nel laptop di Apple.
Le fasi dell’estrazione, sempre molto delicata, della scheda logica dallo chassis in alluminio.
Eccola completamente scollegata dal laptop, vista nella parte frontale.
Questi sono i principali dissipatori di calore posti su CPU e GPU, fonti di calore da far uscire il più rapidamente possibile dal computer.
Ci sono altri 2 dissipatori, compreso quello sul controller della connessione Thunderbolt, posto proprio dietro alla porta.
Il primo chip è la CPU di Intel, un Core i7 (la prima volta dei 4 nuclei su un laptop di Apple) “Sandy Bridge”, il secondo è la GPU “potente” AMD Radeon 6490M che interviente quando HD Graphics 3000 di Intel non basta. Infine il controller Thunderbolt ripulito anch’esso dalla pasta che lo ricopre per unire il dissipatore metallico.
Riconosciamo qualche chip sulla scheda, partendo dalla parte frontale (a sinistra): AMD Radeon HD 6490 (arancio chiaro), Intel Core i7-2629M (giallo chiaro), Intel chipset BD82HM65 (rosso scuro), TDK (nero), Broadcom per Ethernet (smeraldo), Parade (rosa) ed Intel per Thunderbolt (blu). Parte posteriore (a destra): Intersil (verde chiaro), Samsung 256 MB SGRAM, STMicroelectronics (fuxia), Cypress (bianco), SMSC controller USB (giallo scuro), Lattice Semiconductor (verde) e Cirrus audio (arancio).
Restano ancora incastrati l’hard disk (in questo caso di Seagate) ed il lettore/masterizzatore di dischi ottici SuperDrive di fabbricazione Panasonic UJ8A8.
Conclude lo smontaggio l’esploso delle componenti di questo nuovo MacBook Pro da 15 pollici.
Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad Wi-Fi + 3G (maggio 2010), MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010), Mac mini con HDMI (giugno 2010), iPhone 4 (giugno 2010), Magic Trackpad (luglio 2010), iPod shuffle 4G (settembre 2010), iPod nano 6G (settembre 2010), iPod touch 4G (settembre 2010), Apple TV 2G (settembre 2010), MacBook Air 11,6″ (ottobre 2010) ed iPhone 4 CDMA (febbraio 2011).