Dentro al MacBook Pro 15″ con Core i5

16/04/2010 10:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La nuova generazione di laptop con i potenti processori di Intel si svela nello smontaggio del modello intermedio che usa nuove CPU e GPU.
Gli esperti di iFixit non hanno esitato a procurarsi un nuovo MacBook Pro da 15″ per scoprire com’è fatto al suo interno.

15-08654b_ifixitmbp15corei5spring01La novità principale di questo laptop lanciato sul mercato martedì è l’uso del processore Intel Core i5 (520M @ 2,4 GHz e 540M @ 2,53 GHz), in opzione al Core i7 (620M @ 2,66 GHz). Modelli mobile lanciati in gennaio.

Accanto vedete il doppio chip di Intel con componente grafica integrata, quella che il Mac non usa se avviato con il sistema operativo Windows, infatti Intel HD Graphics viene sfruttata dal Mac OS X (tramite sistema automatico di scelta) in alternativa alla GPU di nVidia GeForce GT330 M, che Apple indica come GT216, tanto per confondere il lettore.

Il processore impiega una tecnologia a 45 nm, anche se la CPU è basata sul sistema miniaturizzato a 32 nm, a causa della GPU.

Lasciata da parte la zona superiore con il display, ecco lo smontaggio degli amici californiani che comincia svitando in fondo in alluminio che contiene componenti e schede.

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Si rivela tutta l’elettronica che governa questo nuovo computer di Apple, anche se alla prima occhiata non sembra radicalmente diverso dal precedente modello. La batteria aumenta del 6% e la potenza passa da 73 a 77,5 Wh, ma certamente il ridotto consumo ha il merito di allungare la vita fino ad 8 o 9 ore.

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E’ nuova la posizione e sistemazione della scheda AirPort che assicura connettività wireless di tipo Bluetooth/Wi-Fi, agganciata a 3 antenne che si sveleranno meglio nei passaggi successivi.

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Il modello di Broadcom appare in tutta la sua miniaturizzazione in questo angolo del MacBook Pro da 15″.

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Questi sono i connettori che raggiungono la scheda logica del computer, accanto allo slot per la memoria RAM (in questo caso della coreana Hynix).

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In questo MacBook Pro si trova un hard disk da 320 GB di Seagate, Apple non è particolarmente fedele ad un marchio per queste componenti, ne ha usati di tutti i i tipi. Il SuperDrive 8x si estrae facilmente.

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Apple ha ridisegnato la canalizzazione del suono dagli altoparlanti, ecco come si smonta dallo chassis.

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Appare in tutto il suo splendore una nuova antenna per il sistema wireless che, essendo avvolta dal contenitore in alluminio ha bisogno di qualcosa in più del MacBook (in plastica) per trasmettere e ricevere i segnali.

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Per liberare la scheda logica dal suo alloggiamento bisogna rimuovere le due ventole e vari connettori.

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Questo il cuore del MacBook Pro da 15″, con ancora in vista i dissipatori di calore che disperdono all’esterno la temperatura in eccesso creata dal lavoro dei chip principali.

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Tolta la canalizzazione del calore la scheda logica è nuda.

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Ecco i processori più ingombranti indicati con colori diversi: rosso per l’Intel Core i5 @ 2,4 GHz (con doppio chip per CPU e GPU integrata), arancio per la parte grafica più potente nVidia GeForce GT330 M ed in giallo il controller Intel BD82HM55 S LGZS, meglio noto come HM55 Express.

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Questo un ingrandimento di CPU (a destra) e GPU (a sinistra).

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Infine questo è l’esploso di tutte le parti smontate (display escluso).

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Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009) e iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4].



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