Dentro alla Apple TV 2G
29/09/2010 23:30 CET
Sono arrivate in USA le prime Apple TV di nuova generazione, quelle senza hard disk e dedicate solo allo streaming. Derivato in molte parti dall’iPad.
Chi aveva ordinato la nuova Apple TV nei primi giorni dopo l’annuncio l’ha vista arrivare in queste ore, in USA.
L'”hobby” di Apple che si è radicalmente rinnovato il primo settembre è in vendita solo in poche nazioni, ovvero dove iTunes Store ha contenuti multimediali in affitto (Australia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti). Ad iFixit, che ha sede in California, è arrivata oggi.
Noi l’avevamo già vista da vicino, ma esternamente, ora gli specialisti degli smontaggi ci svelano la nuova Apple TV, modello A1378.
In Italia non la vedremo per un po’ approfittiamone, anche perché in altri paesi l’attesa dopo l’ordine è salita a 2-3 settimane.
Ecco accanto la confezione (che contiene anche il telecomando Remote) e qui sotto l’inizio dello smembramento fino all’ultimo componente. Non ci sono viti visibili, bisogna procedere a scollare e sfilare la base gommata.
La zona rosa è un conduttore termico, che sorprendentemente si appoggia al case plastico e non metallico.
Dopo 3 viti si stacca il primo elemento che copre la scheda logica.
Si scollega il connettore dell’alimentazione e quello delle luci LED dello stato d’uso.
Ora si può procedere all’estrazione del cuore del sistema multimediale, senza hard disk.
Sembra che Apple abbia mutuato qualcosa da una scheda degli iPad visto che qui sembra essere il posto ideale per un connettore Dock da 30 pin.
Esattamente la stesso chip di memoria da 8 GB usato anche nell’iPad è pure nella Apple TV, unico posto dove mettere in cache lo streaming video proveniente da Internet. Apple non ha chiarito quanto fosse lo “storage” su memoria flash.
E’ marchiata Panasonic la scheda Wi-Fi con processore Broadcom (lo stesso dell’iPad), qualcosa di veramente inusuale per Apple.
L’Apple A4 impiegato nella Apple TV è lo stesso dell’iPad.
Sul retro qualche altro chip marchiato Apple e di altri fornitori, con un totale di 256 MB di RAM (come l’iPod touch 4G, mentre l’iPhone 4 ne ha 512 MB).
Il fronte/retro della piccola scheda logica: in rosso si riconosce il processore A4, in arancio la memoria flash di Samsung con accanto uno spazio vuoto per un eventuale aggiornamento con raddoppio della memoria NAND. Il chip wireless è viola e quello verde l’altro processore marchiato Apple.
L’alimentatore integrato è di 3,4 V e 1,75 Ampere. Consuma 6 W, veramente poco questa set top box di Apple.
Il LED indica lo stato di funzionamento della Apple TV.
Infine ecco tutto l’esploso delle parti staccabili.
Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad wi-Fi + 3G (maggio 2010), MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010), Mac mini con HDMI (giugno 2010), iPhone 4 (giugno 2010), Magic Trackpad (luglio 2010), iPod shuffle 4G (settembre 2010), iPod nano 6G (settembre 2010) ed iPod touch 4G (settembre 2010).
