Dentro alla nuova Apple TV
23/03/2007 23:30 CET
amici di iFixit. Questa volta è il turno della nuova Apple TV,
individuati chip di Intel, Broadcom, Silicon Image ed nVidia. Il
sistema operativo è Apple TV OS 10.4.7. Aggiornato.
Vi mostriamo il contenuto, finora piuttosto segreto, del nuovo dispositivo multimediale con funzioni wireless (2,4 GHz per 802.11b/g/n e da 5,15 a 5,25 GHz per 802.11a/n).
Aperta la scatola della Apple TV avrete in mano solo tre oggetti: il telecomando Apple Remote, il cavo d'alimentazione e naturalmente la Apple TV.
Niente di più nella confezione di Apple. Niente cavi analogici o digitali per audio o video, tanto meno niente l'HDMI che è piuttosto costoso. Dovrete comperarli subito se desiderate connettere la Apple TV al televisore, all'impianto audio o all'home theater. Un CD e la manualistica (il resto è qui, in gran parte in inglese) completano il tutto.
Il funzionamento dovrebbe essere piuttosto silenzioso (la ventola interna è piuttosto discreta), Apple calcola in 7/10 dB il rumore prodotto.
Passiamo alle componenti interne, lo step by step dello smontaggio dei nostri amici californiani è come al solito estremamente accurato.
Scollata facilmente la gomma pesante dal lato inferiore della Apple TV e svitate alcune viti che tengono chiuse le due parti del case, ecco il solito miracolo d'ingegneria che racchiude in pochi centimetri molta tecnologia.
E' il modello BCM94321MC che si svela ai nostri occhi, quello che la FCC ha catalogato con il codice QDS-BRCM1024.
L'hard disk da 2,5" Fujitsu (solo ATA e non S-ATA) è posizionato sotto
la copertura superiore della Apple TV e collegato alla scheda madre con
un connettore piegato. Pare che sia piuttosto facile sostituirlo con
uno analogo ma dalla capienza maggiore.
Sono riconoscibili alcuni processori, tra i più importanti, marchiati
dal loro produttore. Al cuore del sistema un chip Intel Pentium M @ 1
GHz con 2 MB di cache L2, accanto il Broadcom 020-5280-A (lo stesso del
Mac Pro) con le due relative antenne per le funzioni wireless
(ricordiamo che viene impiegato l'802.11n in versione non definitiva),
poi la GPU di nVidia G72M con 64 MB DDR2, la EEPROM marchiata SST
89V54RD2, da Silicon Image il chip che trasmette il segnale video sulla
porta digitale HDMI e infine varie memorie a stato solido saldate sulla
scheda logica come le due Samsung e le quattro Nanya.
Rimontate le parti rimosse la Apple TV è pronta ad essere collegata ad un Mac o ad un PC in modalità wireless e poi connessa al sistema multimediale di casa per godere di musica, video e foto che provengono dal proprio computer.
C'è chi crede che il sistema operativo che comanda questo dispositivo sia una una versione modificata/ridotta del Mac OS X (neanche azzardare quale versione, ndr), non lo sappiamo ancora con certezza. L'avvio è noiosamente lungo, la macchina presenta una schermata bianca per un paio di minuti. Poi tutto funziona come già ci aveva mostrato Steve Jobs al Macworld Expo di San Francisco.
Un prodotto che potrà essere apprezzato al meglio solo dai residenti negli Stati Uniti, unici che possono usufruire in pieno dei contenuti multimediali in vendita su iTunes Store: canzoni, audiolibri, videoclip, spettacoli televisivi, cortometraggi e film.
Aggiornamento del 24/03/2007: un nostro lettore d'oltreoceano che preferisce restare anonimo ci informa, con lo screenshot che vedete accanto, della denominazione del sistema operativo. Pare che si chiami Apple TV OS 10.4.7, una numerazione che richiama candidamente quella del Mac OS X, dal quale evidentemente deriva in modo diretto. Forse, con poca fantasia, anche il futuro iPhone potrebbe contenere un sistema operativo dal nome iPhone OS, ma questo è un altro discorso. Qui è stato messo online l'intero Apple TV OS (198 MB).