Dentro alla Magic Trackpad

29/07/2010 16:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Sembrerebbe impossibile riuscire a rivelare l’elettronica contenuta nell’ultimo originale prodotto di Apple, ma iFixit è riuscita nell’impresa.
Chi ama i latop di Apple per la trackpad capace di riconoscere il multi-touch dei gesti delle mani ora non ha più scuse anche per i computer desktop di Cupertino.

30-09405b_magictrackpadifixit01Da martedì è disponibile Magic Trackpad, un prolungamento della tastiera di Apple, ma senza tasti. La superficie vetrosa collegata in Bluetooth al Mac è stata smontata dagli amici californiani di iFixit, in pochi e sicuri gesti si arriva fino al cuore del sistema, tutto contenuto in pochi millimetri di spessore.

Nella prossima ravvicinata fotografia si può apprezzare le forme di questo nuovo accessorio di Apple, corredabile dal carica-batterie “intelligente”.

Da un lato della base si trova, come sulla tastiera Bluetooth, l’interruttore del modello A1339, una trackpad dell’80% più grande di quella dei MacBook Pro.

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Dall’altro lato c’è il “tappo” metallico che, una volta svitato con una moneta o cacciavite, apre il vano delle batterie.

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Sono contenute 2 batterie AA nella Magic Trackpad, quelle da usare una volta sola oppure quelle ricaricabili a lunga durata offerte da Apple assieme al carica-batterie.

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Il pannello posteriore si alza con un meticoloso sgancio e scollamento di tutta la superficie.

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Ecco svelato il contenuto. La griglia bianca serve solo a riempire gli spazi vuoti attorno alla scheda logica.

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2 piccoli connettori collegano la scheda con i circuiti e processori dalla superficie tattile.

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Dopo aver scaldato il pannello superiore si può fare leva, staccandolo dal resto dello chassis in alluminio.

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Per simulare il caratteristico click del mouse Apple ha studiato l’accoppiamento delle 2 parti cerchiate nella foto.

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Per scollegare la scheda logica è necessario sfilare dalla saldatura in stagno i 4 cavi che riportano le indicazioni ai LED luminosi e poi togliere 2 viti.

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Sono tutti da un lato i chip e circuiti della scheda logica (marchiata 2009), si riconoscono: Broadcom BCM2042 (per il Bluetooth, in rosso), Broadcom BCM5974 (controller per il multi-touch, in arancio) e SST 25WF020 (memoria 2 Mb seriale).

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In totale si tratta di 9 pezzi (comprese le 2 batterie) che compongono il nuovo prodotto di Apple.

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Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad wi-Fi + 3G (maggio 2010), MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010), Mac mini con HDMI (giugno 2010) ed iPhone 4 (giugno 2010).



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