Dentro al MacBook Air 13,3″ con porta Thunderbolt

22/07/2011 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Smontaggio completo del laptop di Apple che è diventato la versione più grande del modello base, dove torna a splendere la luce della tastiera. Aggiornato.
Appena arrivato nelle mani esperte di iFixit, il nuovo MacBook Air con connettore Thunderbolt è stato smontato.

29-11462b_macbookair13thunder01Il nuovo hardware di Apple annunciato mercoledì comprende anche il Mac mini ed al prossimo articolo vi rimandiamo per conoscerlo da vicino.

Come possiamo notare, sul lato destro del sottile computer, quella che prima era la porta Mini DisplayPort ora cambia solo l’icona ma diventa la più potente e versatile Thunderbolt. Non è l’unica novità importante, vediamo tutte le altre da dentro il laptop, togliendo il fondo metallico.

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Da questa vista non si nota molto di diverso rispetto al precedente modello del 2010. In primo piano i sottili ma ingombranti pacchi batteria.

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Si legge in modo evidente sulla scheda delle memorie NAND (ovvero un SSD – Solid State Drive in forma anomala) che si tratta ancora di Samsung, almeno in questo caso. Non ci sono certezze che i fornitori possano essere multipli. Nulla è saldato, quindi potenzialmente sostituibile.

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Tolte poche viti ecco le 4 batterie, con codice diverso dalle precedenti, ma sembrano esattamente le stesse. La durata è la medesima, ovvero 7 ore per questo modello.

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Tocca all’estrazione della mini scheda con capacità wireless del MacBook Air.

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Dopo aver scollegato le antenne e svitato il fermo, ecco il processore Broadcom BCM4322 (solo per l’iMac recentemente aggiornato Apple si era stranamente servita di Atheros) per il Wi-Fi 802.11n e poi la piccola componente BCM20702 dedicata a Bluetooth 4 (e standard precedenti). Novità assoluta per Apple con lo standard PAN a basso consumo.

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Ecco l’estrazione della molto ben lubrificata ventola di raffreddamento. Non sembra più grande di quella che rinfrescava prima l’Intel Core 2 Duo.

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Si procede al distacco della circuiteria che assiste le porte sul lato sinistro del computer.

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Qui troviamo la MagSafe per l’alimentazione , la USB 2, e l’ingresso dal microfono più uscita audio, queste ultime controllate dal processore Cirrus 4206BCNZ già visto in precedenza.

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La scheda logica si toglie dopo aver scollegato il cavo della retro-illuminazione della tastiera ed una vite Torx.

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Il piccolo dissipatore di calore è unito con poca pasta termica al processore principale.

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Riconosciamo i chip usati: Intel Core i5-2557M (rosso), controller Intel (arancio), controller slot SD Genesys Logic (giallo), DSL2310 (verde smeraldo), Linear Technology 3857 (blu), memoria RAM Hynix 4 GB (rosa), F2117LP (fuxia), TP551980 (giallo fosforescente), controller UDB SMSC (verde chiaro), Parade PS8301 (azzurro) e Maxim 15092G (viola).

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Da qui parte la fibra ottica che diffonde la luce sotto ai tasti, finalmente ritornata dopo una inspiegabile assenza.

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Poi si diffonde da questo pannello posteriore alla tastiera.

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La coppia di altoparlanti stereo del MacBook Air, niente di nuovo.

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L’ultimo passo è la rimozione del display LCD da 1.440 x 900 dalla sua sede, tutto uguale al modello precedente.

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Eccolo con il piccolo foro per la webcam, che è FaceTime ma non FaceTime HD, non ci stava in questo profilo tanto sottile.

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Infine ecco l’esploso di tutte le componenti smontabili in questo laptop sottile.

Aggiornamento del 29/07/2011: AnandTech ha scoperto che il chip Eagle Ridge “DSL2310″, rispetto a Light Ridge, è un controller della porta Thunderbolt con la metà dei canali bi-direzionali e che quindi ha la capacità massima di 2 x 10 Gbps invece che 4 x 10 Gbps.

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Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad Wi-Fi + 3G (maggio 2010), MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010), Mac mini con HDMI (giugno 2010), iPhone 4 (giugno 2010), Magic Trackpad (luglio 2010), iPod shuffle 4G (settembre 2010), iPod nano 6G (settembre 2010), iPod touch 4G (settembre 2010), Apple TV 2G (settembre 2010), MacBook Air 11,6″ (ottobre 2010), iPhone 4 CDMA (febbraio 2011), MacBook Pro 15″ con Thunderbolt (febbraio 2011), iPad 2 (marzo 2011), iPad 2 CDMA (marzo 2011), iMac 21,5″ con Thunderbolt (maggio 2011) e cavo Thunderbolt (giugno 2011).



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