Dentro al Thunderbolt Display
28/09/2011 19:30 CET
Apple ne ha fatti anche di più grandi ma non di così tecnologici, nonostante l’uso di uno schermo non proprio di ultima generazione e pur sempre lucido.
L’ultimo prodotto di Apple arrivato sul mercato è quel Thunderbolt Display da 27″, già negli Apple Store e nelle mani per primi impazienti clienti.
Gli esperti californiani di iFixit non hanno atteso molto per comperarne uno e mostrarci le sue preziose “viscere”. Il consueto smontaggio rivela qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio per questo monitor con connettore veloce ed importante hub integrato.
Intel ha recentemente confermato che tutti i Mac ed, evidentemente, display, con porta Thunderbolt sono già pronti per quando la tecnologia viaggerà sui cablaggi in fibra ottica, quindi si tratta di investimenti certi per il futuro.
Esternamente, come abbiamo già avuto modo di notare, si nota la differenza dal modello LED Cinema Display, pensionante, solo guardando il retro, dove sono state aggiunte alle 3 USB anche la Ethernet, la FireWire 800 ed appunto la Thunderbolt. Apple fornisce 1 cavo Thunderbolt (costoso) e pure un cavo d’alimentazione MagSafe per un laptop di Apple da usare con questo monitor da 2.560 x 1.440 pixel.
Sotto al grande vetro privo d’arsenico che ricopre tutto il frontale dello schermo (da alzare, come negli iMac, con potenti ventose), troviamo l’accesso a tutta la circuiteria interna.
12 viti sulla cornice del monitor per incominciare a perlustrare questo prodotto da 1.007 euro (dopo l’aumento dell’IVA al 21%).
Si può alzare lo strato di cristalli liquidi LED a matrice attiva per vedere l’interno di questo schermo con tanto di più.
27 pollici che ci sembra di aver sostanzialmente già visto…
Solo pochi cavi (DisplayPort, retro-illuminazione LED, sincronizzazione retro-illuminazione LED), compresa la messa a terra e si può interamentre estrarre il blocco del video.
Il modello LM270WQ1 di LG Display, fornitore privilegiato di Apple, è vecchio di quasi 2 anni perché già equipaggiava il LED Cinema Display. Lo stesso scelto da Dell, ma nella variante più economica (come per esempio la tecnologia CCFL al posto della LED scelta da Apple).
Sotto al display ecco quello che si trova nello chassis del Thunderbolt Display di Apple.
Questa è la ventola che deve rinfrescare l’interno del monitor, assicurata con poche viti.
Estrazione della complessa scheda logica, collegata con vari connettori.
Sulla scheda logica c’è una vera e propria porta Thunderbolt nel formato Mini DisplayPort.
Proviamo ad identificare i chip principali: Pericon controller PCI-USB 2 (rosso, a sx), controller Thunderbolt (arancio, a sx), audio Analog Devices (giallo, a sx), controller hub SMSC (rosa, a sx), controller USB 2 NXP (verde, a sx), filtro Ethernet Delta/controller Ethernet Broadcom (blu), amplificatore audio Maxim (rosso, a dx), driver LED Supertex (nero, a dx), Texas Instruments ed altri.
Scheda d’alimentazione su base Flextronics, che si stacca con poche viti, il sistema assicura 250 W.
Il sistema audio del Thunderbolt Display estratto dalle sue 3 sedi, perché oltre ai 2 altoparlanti stereo da 49 W c’è pure un piccolo subwoofer.
Facetime HD è il nuovo nome che Apple dà alla piccola telecamera installata anche nei display, oltre che in tutti gli altri computer.
La webcam in testa al display assicura video a risoluzione 720p in formato panoramico.
Anche la webcam ha una scheda tutta sua, con poche componenti realmente identificabili.
Convertitore dell’energia eletrica per questo monitor di Apple.
Accanto alla webcam troviamo il piccolo microfono.
Questo è l’esploso di tutte le componenti smontate dal Thunderbolt Display da 27 pollici.
Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad Wi-Fi + 3G (maggio 2010), MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010), Mac mini con HDMI (giugno 2010), iPhone 4 (giugno 2010), Magic Trackpad (luglio 2010), iPod shuffle 4G (settembre 2010), iPod nano 6G (settembre 2010), iPod touch 4G (settembre 2010), Apple TV 2G (settembre 2010), MacBook Air 11,6″ (ottobre 2010), iPhone 4 CDMA (febbraio 2011), MacBook Pro 15″ con Thunderbolt (febbraio 2011), iPad 2 (marzo 2011), iPad 2 CDMA (marzo 2011), iMac 21,5″ con Thunderbolt (maggio 2011) cavo Thunderbolt (giugno 2011), MacBook Air 13,3″ con Thunderbolt (luglio 2011) e Mac mini con Thunderbolt (luglio 2011).
