Dentro all’iPod shuffle 4G
08/09/2010 07:00 CET
Con solo 5 componenti ecco cosa c’è dentro al case in alluminio del piccolo di casa Apple, che ritrova i tasti invece del complicato controllo sul cavo dell’auricolare visto 12 mesi fa.
Preannunciando di voler smontare tutti e 3 i nuovi modelli di iPod che Apple ha rinnovato mercoledì sera, i californiani di iFixit cominciano con il più piccolo: iPod shuffle di quarta generazione.
E’ sconcertante vedere il divario che c’è tra le dichiarazioni e la realtà, Apple riduce le confezioni dei suoi prodotti, sempre più ecologici, per avere un minore impatto ambientale e poi spedisce un piccolo iPod shuffle in una scatola di cartone capace di contenerne 30. Si sorprendono gli esperti dello smontaggio dei prodotti Apple, ma bisogna anche considerare che evidente ci sono misure minime per i pacchetti postali.
Ecco quindi il nuovo iPod shuffle, modello A1373, da 3,16 x 2,9 x 0,87 cm con capacità di memorizzazione unica di 2 GB.
Come si può notare Apple ci ha rimesso i tasti, ritrovando il concetto della forma circolare, ammettendo implicitamente che il precedente iPod shuffle senza tasti e con unico controllo sul cavo dell’auricolare non deve essere stata una buona idea.
Aprirlo non è stato facile, gli amici californiani ci hanno impiegato una buona mezz’ora per scollare con il calore il pannello posteriore in alluminio (piuttosto rovente dopo questa operazione), ma alla fine si è rivelato il contenuto.
Scheda logica e batteria è tutto quello che troviamo dentro il nuovo iPod shuffle. E’ necessario solo disconnettere i tasti esterni e si può procedere.
Una vite da togliere dalla scheda logica, un divaricatore per scollare la batteria ed un ultimo supporto plastico deve essere rimosso con una microscopica pinza, per estrarre l’elettronica dal case metallico.
Scheda logia e batteria sono solidali e si possono ora prelevare, la placca posteriore ai tasti circolari è fissata con 4 viti.
Questo è l’unico colore che ha i tasti neri, tutti gli altri 4 usano i tasti bianchi ed il centro dello stesso colore “metallizzato” della “carrozzeria”.
La batteria agli ioni di litio da 3,7 V, a pieno carico energetico, ha una durata di 15 ore per la riproduzione audio, la sua capacità è di 0,19 W/ora.
Qui il fronte/retro della scheda logica, dove si riconosce un processore marchiato Apple a fare la parte da padrone, questo modello sarebbe stato prodotto tra la fine di giugno e l’inizio di agosto.
L’esploso rivela ben pochi pezzi per questo iPod shuffle, che nessuno riparerà ma andrà a sostituire se rotto. Una volta aperto è difficile rivederlo funzionante.
Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad wi-Fi + 3G (maggio 2010), MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010), Mac mini con HDMI (giugno 2010), iPhone 4 (giugno 2010) e Magic Trackpad (luglio 2010).