Dentro all’iPhone 4
23/06/2010 07:30 CET
Smontato pezzo per pezzo il nuovo gioiello di Apple, che doveva arrivare nelle mani degli utenti solo domani.
Poche ore fa iFixit ha iniziato a smontare e descrivere tutti i passaggi necessari per smembrare il nuovissimo iPhone 4 da 32 GB (poco più di 29 GB liberi per l’utente) modello A1332.
Il suo debutto in società, (almeno in Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone e Stati Uniti) sarebbe dovuto avvenire giovedì 24 giugno, ma qualcosa con le consegne è andato storto (per Apple) ed i primi pezzi sono arrivati già ieri nelle mani di chi lo aveva prenotato. Tra questi c’erano evidentemente anche gli esperi californiani, che da sempre seguiamo con grande rispetto per la loro esperienza nel settore.
Una volta tolte le 2 viti sul fondo dello smartphone ecco che si apre la parte posteriore dell’iPhone 4, dove all’interno gran parte dello spazio viene occupato dalla batteria, fortunatamente non saldata. Si tratta di un modello ai polimeri di litio da 3,7 V e 1.420 mAh.
Sotto al pannello tenuto con 4 viti si svela la componentistica del nuovo smartphone di Apple, accanto alla videocamera ad alta risoluzione.
La memoria di questo dispositivo portatile si svela e raggiunge 512 MB, ovvero il doppio dell’iPad, fratello più grande di questo smartphone ma meno potente.
Nell’angolo in alto a destra è contenuto il motorino per la vibrazione dell’apparecchio quando squilla.
Ora l’iPhone non monta più un sensore ottico da 3,2 megapixel ma da 5 per riprese in HD 720p fino a 30 fps.
Questo è l’altoparlante posto sul fondo dell’iPhone 4.
E’ il momento dell’estrazione dell’intera scheda logica.
L’idea geniale di Apple è stata trasformare la struttura metallica in antenne per i vari servizi wireless: GSM/UMTS, GPS, Wi-Fi e Bluetooth.
Il fronte e retro “nudo” della scheda logica, con tutti i chip marchiati e non riconoscibili. Su tutti spicca il processore A4 @ 1 GHz di Apple (fatto da Samsung) al posto del precedente chip ARM di Samsung @ 600 MHz dell’iPhone 3GS. Accanto il giroscopio ed accelerometro di STMicroelectronics. Sono di Skyworks i processori per i collegamenti alla rete cellulare 2G/3G. La memoria flash è di Samsung, pur con il logo Apple il chip per processare l’audio è di Cirrus Logic, il controller del touch screen di Texas Instruments, infine della defunta Numonyx (acquisita da Micron in febbraio) le memorie NOR e DDR. Broadcom si occupa dei chip GPS, Wi-Fi, Bluetooth ed eventualmente ricezione radio FM.
I pannelli di resistente vetro sono forniti da Corning e sono modelli Gorilla Glass, su quello frontale è saldamente incollato il display LCD retro-illuminato LED.
Smontaggio del secondo microfono (che deve sopprimere i rumori ambientali ed eliminare l’eco) e della seconda camera (a risoluzione VGA, sul frontale).
Semplice staccare il pannello in vetro dal bordo/antenna in acciaio.
Ora lo chassis in acciaio dell’iPhone 4 è completamente libero.
Resta da staccare il tasto circolare Home che, con iOS 4, ora serve a gestire il multitasking con il doppio click.
Questo è il connettore dock, ancora unico mezzo di collegamento esterno, nonostante Apple avesse promesso alla UE di usare, entro il 2010, la micro USB, per unificare l’uso di un alimentatore per tutti i telefoni cellulari. Accanto c’è il microfono principale.
Infine ecco l’esploso di tutte le parti scollegabili nell’iPhone 4, ufficialmente in vendita da domani.
Ecco tutte le precedenti fotografie di iFixit pubblicate da setteB.IT: MacBook Pro (novembre 2006), iPod shuffle 2G (novembre 2006), AirPort Extreme (febbraio 2007), Apple TV (marzo 2007), iPhone (luglio 2007), iPod classic (settembre 2007), iPod nano 3G (settembre 2007), iPod touch (settembre 2007), MacBook Air (febbraio 2008), iPhone 3G (luglio 2008), gli iPod nano 4G ed iPod touch 2G (settembre 2008), MacBook 13″ (ottobre 2008), MacBook Pro 15″ (ottobre 2008), MacBook Pro 17″ (febbraio 2009), iMac 20″ (marzo 2009), Mac mini con 5 USB (marzo 2009), iPod shuffle 3G (marzo 2009), MacBook Pro 13″ (giugno 2009), iPhone 3GS (giugno 2009), iPod nano 5G (settembre 2009), iPod touch 3G (settembre 2009), MacBook 13″ bianco (ottobre 2009), Magic Mouse (ottobre 2009), iMac 27″ (ottobre 2009), Mac mini server (ottobre 2009), iPad Wi-Fi (aprile 2010) [con relativo chip Apple A4], MacBook Pro 15″ con Core i5 (aprile 2010), iPad wi-Fi + 3G (maggio 2010), MacBook 13″ con batteria da 10 ore (maggio 2010) e Mac mini con HDMI (giugno 2010).