Per Businessweek è certa la presentazione di iCloud al WWDC
27/05/2011 08:00 CET
Certezze non ce ne sono, ma i ben informati credono che Apple non mancherà l’importante appuntamento estivo per spaccare la bottiglia di champagne sul nuovo datacenter, con un po’ di musica in streaming.
All’appello mancherebbe ancora UMG – Universal Music Group tra le 4 etichette musicali globali, più i vari editori di musica (EMI Music Publishing, Sony/ATV e Warner/Chappell sono i principali), eppure Businessweek non ha dubbi della presentazione di iCloud in occasione del WWDC 2011.
I dispositivi iOS avranno quindi a disposizione un “armadietto digitale” migliore di quelli proposti da Amazon e Google, non solo grazie all’implementazione della tecnologia “scan and match” (di derivazione Lala) ma con i necessari permessi (chissà se solo statunitensi oppure internazionali?) per lo streaming musicale.
Certo, bisognerà sempre essere collegati ad Internet e pure con un abbonamento non troppo schizzinoso su quanta banda sarà sfruttata, nonostante gli “unlimited” abbiano subito la metamorfosi più in voga in Italia: mai più senza connessione ma “strozzata” ad una velocità ridicola dopo il plafond nascosto nel contratto. Inoltre gli attuali iPod classic, iPod nano ed iPod shuffle non contemplano alcun metodo per collegarsi online, tenendo tutta la propria musica memorizzata nello storage offline.
Si tratterebbe comunque solo di un’anteprima quella che non mancherà dal keynote inaugurale del 6 giugno, probabilmente il lancio completo avverrà in data successiva. Apple sa perfettamente che questa sarà una notazione tecnicamente fondamentale ma che, mediaticamente, sarà totalmente presa sottogamba da tutte le testate che racconteranno il WWDC.
Sarà parte del rinnovato MobileMe oppure no? Di sicuro qualcosa costerà agli utenti che ne faranno uso, perché certo Apple ai detentori dei vari diritti musicali ha dovuto staccare sostanziosi assegni e la sua vocazione benefattrice non è proprio la più nota.
