L’ultimo decennio assieme ad iTunes
10/01/2011 07:00 CET
Il software di Apple nato ancora prima di avere l’iPod spegne le prime 10 candeline. Passo fondamentale per ricominciare ad amare la musica e rimetterla nelle orecchie di tutti.
10 anni fa, era la notte italiana tra il 9 ed il 10 gennaio, Apple rilasciava per la prima volta dal Macworld Expo di San Francisco il software iTunes.
Ad un decennio di distanza val la pena celebrare l’idea di Apple, che rilanciava la voglia di musica con il concetto del jukebox digitale.
L’iPod ancora non esisteva, Steve Jobs lo avrebbe presentato un po’ in sordina solo il 23 ottobre del 2001, nel frattempo gli utenti di un Mac potevano usare lettori MP3 come quelli di Creative Labs (Nomad), SONICBlue/S3 (Rio), Nike (Psa[Play) e Nakamichi (SoundSpace 2). Dolorosamente, Apple ha dovuto ammettere che l’ispirazione dell’iPod era merito anche di un prototipo di Creative Labs visto nel 2000.
L’iTunes Store (ex iTunes Music Store fino al 2006) arriverà in USA nella primavera del 2003 (nel 2004 anche in Europa), una solitamente avara di celebrazioni Apple festeggiava la riccorenza 3 anni fa. Nel febbraio dell’anno scorso il negozio online raggiungeva i 10 miliardi di canzoni scaricate.
Apple non creava da zero iTunes ma prendeva il meglio di SoundJam MP di Casady & Greene, non a caso iTunes (ma si ipotizzava iMusic al tempo) era solo per Mac, all’inizio della sua avventura.
Quel 9/10 gennaio la masterizzazione dei CD era ancora agli albori per Apple (pochi Mac erano dotati del drive apposito), che consentiva di creare personalizzati dischi ottici, con la musica MP3 estratta dai CD musicali, attraverso CD Burner, successivamente integrato in iTunes. La lingua parlata da iTunes nella prima versione era solo l’inglese. Per scaricare più agevolmente iTunes senza intasamenti dei server Apple lo piazzava su tutti gli iDisk degli utenti di iTools (allora gratuito), antesignano di .Mac e MobileMe.
Al rilascio di iTunes 1.1, 6 settimane dopo, Apple segnalava già 750.000 utenti. Lo scorso settembre Apple ha rilasciato la decima versione, con tanto di Ping.
Apple, aprendo il negozio di musica, non poteva più ignorare il mondo dei computer Windows e quindi faceva “ghiacciare le fiamme dell’inferno” con una versione di iTunes per i PC. Ovviamente Apple definiva quel software come il migliore in assoluto fatto fino a quel momento per Windows.
Un merito di iTunes è anche quello di essere stato tra i primi strumenti di massa per la gestione ed il download dei podcast, dalla versione 4.9 del 2005 in poi, metodo di comunicazione diventato estremamente popolare. Non a caso il termine era nato unendo “pod” dell’iPod (con o senza il trademark) a “casting” della trasmissione online.
Sempre nel 2011 compiranno 10 anni anche la nuova generazione del sistema operativo, i negozi Apple Store e naturalmente l’iPod. Mac OS X 10.0 debuttava seppellendo Mac OS Classic il 24 marzo 2001, dopo una beta pubblica uscita il 13 settembre del 2000. La coppia di primi Apple Store apriva i battenti a McLean (Virginia) e Glendale (California) il 19 maggio 2001, ora ci sono 323 negozi in 11 paesi del pianeta. L’iPod il prossimo 23 ottobre avrà anch’esso 10 anni, nonostante le molte mutazioni di forme e tecnologie impiegate.
Qui sotto lo slogan “rip, mix, burn” (scarica i CD, fai l’elenco musicale e masterizzalo) usato nello spot (versione lunga) di iTunes del 2011.