Steve Jobs lascia la carica di CEO a Tim Cook, resterà nel board
25/08/2011 05:00 CET
Dopo 14 anni storici l’ammalato CEO di Apple lascia la carica al suo uomo migliore, ma non smetterà di essere a capo del consiglio d’amministrazione dell’azienda che ha fondato 35 anni fa. Cook nel board. Aggiornato.
Non avremmo mai voluto dare questa notizia, ma il triste giorno è arrivato: in nottata Steve Jobs ha deciso di dimettersi da amministratore delegato di Apple.
Dal 16 settembre 1997 a ieri (la notizia è arrivata 34 minuti dopo la mezzanotte) Jobs è stato il miglior CEO che una qualunque azienda avrebbe potuto desiderare. Alla lettera che Steve Jobs ha scritto al consiglio d’amministrazione ed alla “comunità Apple” c’è poco altro da aggiungere: “Ho sempre detto che se fosse arrivato il giorno un cui non sarei più riuscito ad adempiere ai miei doveri ed aspettative come CEO Apple, avrei voluto essere il primo a dirvelo. Sfortunatamente, quel giorno è arrivato. Mi dimetto da CEO di Apple. Vorrei diventare, se il consiglio lo ritiene opportuno, presidente del consiglio, consigliere e dipendente di Apple. Per quel che riguarda il mio successore, consiglio fortemente di seguire il piano di successione e nominare Tim Cook come CEO di Apple. Credo che per il futuro di Apple i giorni più brillanti ed innovativi debbano ancora venire. E non vedo l’ora di assistervi e contribuire al successo con un nuovo ruolo. Alcuni dei miei migliori amici sono in Apple, vi ringrazio tutti per i tanti anni di lavoro al vostro fianco. Steve“.
Il board ha immediatamente eletto Tim Cook al ruolo di CEO ed accettato la carica di presidente del consiglio d’amministrazione chiesto da Jobs. Al momento l’unica pagina del sito di Apple che rispecchia già il cambiamento è quella della governance. Dagli altri 7 consiglieri (Tim Cook entra oggi nel board) un solo commento, sintetizzato in quello di Art Levinson: “la straordinaria visione e leadership di Steve ha salvato Apple guidandola verso la posizione di più innovativa e di maggior valore azienda tecnologica mondiale. Steve ha dato innumerevoli contributi al successo di Apple, attraendo ed ispirando immensamente creativi impiegati ed una classe dirigente di livello mondiale. Nel suo nuovo ruolo di presidente del consiglio d’amministrazione, Steve continuerà a servire Apple con il suo acume, creatività ed ispirazione. Il board ha completa fiducia che Tim sia la persona giusta per essere il nostro prossimo CEO, i suoi 13 anni di servizio ad Apple sono stati pieni di ottimi risultati, egli ha dimostrato un talento rimarcabile con un sano giudizio su ogni cosa che ha fatto”.
A quasi 35 anni e 5 mesi dalla sua fondazione e dopo poco meno di 14 anni di iCEO/CEO nella nuova era di Apple (quella della rifondazione e del successo planetario), il 25 agosto sarà ricordato come un giorno triste, per tutti noi che abbiamo amato i prodotti di Apple l’unico CEO sarà sempre e solo Steve Jobs, gran parte del merito delle invenzioni di Apple a lui va accreditato, senza se e senza ma. Qualunque altro sostituto, seppur l’uomo migliore (e designato) non sarà nemmeno l’ombra di Jobs, con i suoi difetti ed i suoi pregi.
Apple continua e non ci aspettiamo che le cose si mettano male dal punto di vista dei prodotti e dei servizi. Ma, semplicemente, non sarà più come prima e vedremo tra qualche ora in borsa che succederà al titolo, per ora l’after hours indica -5,09%. Sulle scelte dell’ammalato ex CEO è probabile (aggiornamento: è certo) che ne sapremo di più dal 21 novembre, quando uscirà la sua biografia ufficiale.
Con o senza Apple, pervasi dall’emozione, auguriamo nel nostro piccolo a Steve Jobs di stare bene in salute e di osservare, per il resto degli anni che gli restano, tanti nuovi successi di Apple. Alzando magari un sopracciglio di assenso.
Aggiornamento del 25/08/2011: dopo qualche ora Apple ha rinnovato la pagina dei dirigenti ed ecco la descrizione di Steve Jobs con il nuovo titolo aziendale. Il nuovo COO di Apple diventa Jeff Williams, già vice di Tim Cook e responsabile della qualità dei prodotti. Pare che ieri Steve Jobs sia stato tutto il giorno in ufficio a Cupertino, lavorando.
