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Nokia e Windows Phone 7. L’unione dei perdenti sarà un successo?
07/02/2011 07:01 CET
di Fabio M. Zambelli
Alla vigilia del Mobile World Congress di Barcellona la notizia bomba potrebbe essere un nuovo accordo per installare il sistema operativo di Microsoft negli smartphone nordici.
Cosa c’è che non va tra i produttori di smartphone che non sono al vertice, dove regnano quelli che hanno scelto Android ed iOS?
Nokia ha la palla al piede Symbian e Microsoft con Windows Phone 7 non ha una solida base hardware “fedele nei secoli”. La soluzione più lampante per i sempliciotti sarebbe mettere l’OS di Microsoft nei dispositivi di Nokia.
Ma non è detto che i sempliciotti non possano averla vista giusta, forse lo scopriremo venerdì 11 febbraio, quando Nokia svelerà le nuove strategie aziendali, per riprendersi dal calo registrato nell’ultimo trimestre (-3,2 milioni di telefoni rispetto al Q4 del 2009).
Alla pletora di produttori di smartphone che avevano subito aderito al lancio del nuovo sistema operativo mobile di Microsoft, come Dell, HTC, LG e Samsung (mostrati accanto durante la presentazione del 21 ottobre di Steve Ballmer, ma parallelamente più coinvolti con l’OS di Google), se si aggiungesse Nokia sarebbe un ritorno dell’azienda finlandese ad un OS fatto a Redmond. I timidi esperimenti fatti in passato non avevano prodotto un granché ma con quello nuovo i risultati potrebbero essere diversi.
Secondo il settimanale economico WirtschaftsWoche la scelta di Windows Phone 7 non sarebbe indolore per Nokia, il CEO Stephen Elop (guarda caso ex di Microsoft) sarebbe pronto a fare piazza pulita di alcuni dirigenti in posti chiave della società, non più ammirata come un tempo. Mary McDowell, Niklas Savander, Kai Öistämö e Tero Ojanperä sarebbero i prossimi disoccupati.
Nonostante i tanti produttori le 2 milioni di licenze Windows Phone 7 attivate in 100 giorni non sembrano ancora un livello soddisfacente. Un moderno OS potrebbe finalmente equipaggiare un hardware mai messo in discussione.
In comune Microsoft e Nokia hanno il vizio di promettere e non mantenere, per esempio un mai nato Office per Symbian ed il più volte rimandato sistema operativo Linux MeeGo.
L’ipotizzabile unione, non garanzia di successo, degli smartphone Nokia e del sistema operativo Windows Phone 7 sarebbe virtualmente leader con il 33,7% del mercato, ancora più di Android (32,9%)
Apple, che non si allea con entità esterne all’ecosistema di Cupertino, è stato nel 2010 il quinto produttore di telefoni cellulari grazie alla quota del 4% guadagnata con i soli modelli di iPhone attualmente in listino.