Mettere in discussione Steve Ballmer, il board ci pensa
12/01/2011 22:00 CET
Poco valore per gli azionisti, scarsa innovazione nei prodotti, figuracce e perenne rincorsa di Apple.
L’operato del CEO di Microsoft sarebbe messo in discussione da alcuni membri del consiglio d’amministrazione dell’azienda di Redmond.
Steve Ballmer ha preso il posto di Bill Gates in questi ultimi 11 anni, ma grandi benefici per azionisti ed utenti dei prodotti Microsoft non se ne sono visti. Secondo il FT – Financial Times se ne sarebbero finalmente accorti anche nel board di Microsoft, composto da Dina Dublon (ex JPMorgan), Bill Gates (co-fondatore ed attuale presidente), Raymond Gilmar (ex Merck), Maria Klawe (Harvey Mudd College), Reed Hastings (Netflix), David Marquardt (August Capital), Charles Noski (Bank of America), Helmut Panke (ex BMW) e Steve Ballmer stesso. Nessuno conferma naturalmente l’indiscrezione.
Se costoro dovessero valutare le performance di borsa dovrebbero scontrarsi con un -51% (con split 2:1 del febbraio 2003), tanto che la capitalizzazione di Microsoft è stata superata da Apple in maggio. Sembra che le ansietà del CEO di Microsoft siano principalmente le performance di borsa ed un modo di rimediare all’assenza di un concorrente dell’iPad. Esemplare l’assenza di una sfida seria all’iPad all’ultimo CES sul tavolo delle presentazioni di Microsoft.
Ballmer non sarà licenziato a breve, certo, finché almeno Bill Gates sarà nell’orbita dell’azienda da lui fondata. In compenso negli ultimi periodi se ne sono andati molti da Microsoft, oltre a massicci licenziamenti del personale sono usciti dall’azienda anche dirigenti di grande valore come Robbie Bach, Don Dodge, Stephen Elop, Kevin Johnson, Chris Liddell, Ray Ozzie e Jeff Raikes, l’ultimo della serie è stato Bob Muglia, che resterà fino alla prossima estate a capo della divisione server solo per non creare troppi scompensi nella transizione.
Le controverse partecipazioni di Ballmer a migliaia di eventi pubblici hanno avuto la più bassa espressione quando il CEO è stato fatto bersaglio di uova marce, mentre alle inaugurazioni “truccate” dei Microsoft Store l’entusiasmo non era in realtà per il negozio ma per biglietti gratis dei concerti.
Microsoft è quell’azienda che sforna a malavoglia la suite per Mac ma che non sa come disinstallarla dal computer dove si è eradicata.
Ballmer ha già venduto il 18% delle MSFT in suo possesso, ma non si può intuire il vero significato di questa azione. Già nel dicembre 2009 Newsweek consigliava a Ballmer di andare in pensione, ma lui lo farà solo tra 7 anni. Se qualcuno non lo obbligherà prima a togliere le tende.