Fiera del libro di Francoforte: nulla di nuovo per iBookstore
07/10/2010 18:30 CET
Il negozio di libri elettronici italiano resta ancora desolatamente vuoto e gli editori litigano con gli annunci di nuovi libri elettronici, nasce una piattaforma basata sul DRM di Adobe. Niente compatibilità con i dispositivi iOS.
“L’innocente” è un testo di Gabriele d’Annunzio da leggere nella nostra lingua, sia su carta che su iPad, grazie alla disponibilità del testo con il gratuito Progetto Gutenberg.
Un po’ più colpevole è invece chi scambia i lettori di libri elettronici, credendo che siano un po’ tutti uguali e dando un cattivo servizio d’informazione.
Quando bisogna cercare i file da leggere è necessario stare molto attenti a quello che si sceglie, perché in un mondo dominato dai diritti d’autore (Gutenberg a parte) i file con sistemi anti-copia sono in agguato e non compatibili con tutti i dispositivi arrivati sul mercato.
Il tablet di Apple non è solo un lettore di libri elettronici, ma iPad è la parola sulla bocca di tutti, anche di chi non ne ha mai visto uno.
Per esempio sulle pagine della cultura di Repubblica abbiamo trovato una didascalia sorprendente e ve la proponiamo qui a lato: “L’iPad – L’e-book è il vero protagonista della Buchmesse: 3.200 quelli pubblicati dagli italiani; 30mila quelli messi a disposizione dagli editori tedeschi”.
Peccato che quello che si vede è probabilmente un Kindle o qualche “sottomarca” da supermercato, con schermo monocromatico e soprattutto di colore bianco, nemmeno c’è l’iPhone 4 bianco! Dove lo hanno visto un iPad con queste sembianze?
Ma oggi è stato anche il debutto di Mondadori, il primo editore italiano, nel settore dei libri elettronici. Lo ha fatto scegliendo come partner non esclusivo Telecom Italia, la presentazione è avvenuta in diretta streaming dalla fiera del libro di Francoforte. Da oggi sono pronti 1.200 titoli in italiano (comprese 400 novità editoriali) firmate Mondadori, in vendita su Bibletstore, il negozio di libri di Telecom Italia con file protetti dal DRM di Adobe.
Quindi non ci sarà trippa per i “gatti” che posseggono l’iPad. Ma Franco Bernabè, innalzando il fantastico tablet di Olivetti ed un altro “coso” con display e-ink (le foto le ha scattate direttamente dal tavolo della presentazione Luca Sofri, che moderava la presentazione), dice che entro la fine dell’anno “saranno create tutte le applicazioni per tutti i device” e poi “faremo sicuramente l’applicativo per iPad” dice l’AD di Telecom, forse ignorando che per il momento l’unico DRM legalmente supportato nei libri elettronici leggibili dai dispositivi di Cupertino è quello di Apple (lasciamo perdere i trucchi che sproteggono i libri protetti). Bernabè spera in Android.
Fortunatamente i Mac supportano Adobe Digital Editions, basta registrarsi gratuitamente e prendere un Adobe ID.
Telecom Italia cercherà anche altri editori, il 30% del prezzo se lo terrà chi offre la connettività 3G (gratuita per il download del libro) ed il 70% andrà a chi pubblica il libro elettronico.
Ci sono rimasti male quelli di Edigita, ma tant’è.
L’iBookstore italiano è sempre vuoto, nessuno parla di entrarci e nemmeno Apple ha fatto un passo in più rispetto all’apertura del negozio di libri digitali nei principali paesi anglosassoni. Abbiamo provato a cercare Mondadori o l’altro conglomerato, nato qualche mese fa con le idee un po’ confuse, trovando lo zero assoluto sul nostro iPad.
Il sito di Mondadori invece annuncia con enfasi questa novità dei 1.200 titoli iniziali, che non comprendono il nuovo Nobel di quest’anno Mario Vargas Llosa. Per la fine del 2012 tutti i marchi di Mondadori porteranno online gli interi cataloghi.
Ironicamente la pagina dei contatti stampa di Mondadori sfoggia un iPad. Non c’è il fantastico lettore di Olivetti, come mai?