OLPC: ecco il primo B1 definitivo
16/11/2006 07:00 CET
L'assemblatore asiatico Quanta ha costruito il 10 novembre il primo OLPC e lo ha spedito subito al team per il contatto ravvicinato che viene illustrato sul sito ufficiale del "progetto educativo", come ama definirlo Nicholas Negroponte.
Da verde è diventato color arancio ma poi la versione definitiva del modello B1 (significherà Beta 1? ndr), come vedete in queste immagini, è stata prodotta in bianco/verde.
Il computer, che la prestigiosa università bostoniana ha sviluppato per tutti i bambini del mondo, continua a non costare ancora 100 dollari ma 135/140 dollari ai livelli attuali, tuttavia prosegue l'opera di convincimento dei paesi poveri perché ne accolgano l'idea e facciano educare i più giovani con le moderne tecnologie.
Con il laptop pronto e funzionante con Linux sarà certo più facile diffondere l'idea e farlo apprezzare, il piccolo computer (si noti il confronto dimensionale rispetto ad un laptop di dimensioni standard) è stato spacchettato, è stata inserita sul retro la batteria, avviato ed usato, apparentemente senza alcun tipo di problema tecnico.
Da utopia a realtà, a piccoli passi, volta per volta.
Aggiornamento del 23/11/2006: qui è disponibile un video che ci illustra il funzionamento dell'interfaccia XO del sistema operativo Sugar dell'OLPC… si tratta però di una emulazione del software su Mac grazie al virtualizzatore VMWare Fusion beta.