Microsoft Zune, va via e torna, ma si muove su un binario morto
04/10/2011 08:30 CET
Per quasi 10 anni Apple ha venduto milioni di iPod mentre Microsoft esce sconfitta completamente con questo prodotto, ormai virtualizzato nei suoi smartphone. Aggiornato.
Ieri sera Ed Bott ha notato che Microsoft aveva tolto dal sito ogni riferimento all’hardware Zune.
Questo player multimediale portatile di Microsoft avrebbe dovuto prevaricare l’iPod, ma la storia è stata un’altra. Lanciato ad inizio di novembre del 2006, ma ignorato da chiunque anche nell’ultima versione Zune HD (maggio 2009), il prodotto di Microsoft aveva già perso dei pezzi durante l’estate.
Gli Zune avevano tentato il successo solo in nord America, in paesi diversi dagli Stati Uniti e Canada non si erano mai visti. Ma Microsoft espandeva il servizio Zune (vendita e gestione dei contenuti, in concorrenza ad iTunes Store) 12 mesi fa a 20 paesi, perché le funzioni Zune sono state ormai integrate in Windows Phone, oltre che nelle console Xbox 360 e nei PC.
Ieri, però, lo Zune HD tornava con un ritardo di qualche ora nel suo sito, da dove era stato tolto per errore. In ogni caso WMPoweruser notava una posizione molto chiara di Microsoft nei confronti di questo prodotto: “in futuro sarà Windows Phone il focus della nostra strategia musicale e video, non produrremo più lettori Zune”.
Apple che fa?
Con la sparizione dei giochi per iPod con ghiera cliccabile sembra che gli eredi più prossimi al vecchio concetto di iPod possano essere tolti dal commercio nel breve periodo, magari prima di festeggiare il decimo compleanno, eppure al momento Apple li vende ancora. Per molti anni sono stati un’importante risorsa della rinascita dell’azienda di Cupertino.
Con la solita lungimiranza che lo contraddistingue, Steve Ballmer dichiarava 5 anni dopo il primo iPod che “non sarà facile ma possiamo batterli“, riferendosi appunto ai player di Apple.
Aggiornamento del 05/10/2011: il supporto di Zune ha le idee un po’ confuse, un giorno dice che Microsoft non farà più player Zune ed un altro si contraddice. Eutanasia, per favore.