La bolla netbook è sgonfia, Acer riduce previsioni e personale

15/06/2011 16:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Grandi cambiamenti per l’azienda che tentava di scalzare i produttori occidentali di PC, sviata dai netbook e ritardataria sui tablet.
Gianfranco Lanci è stato mandato via da Acer prima dell’inizio delle cattive notizie.

I provvedimenti decisi dagli azionisti della società taiwanese sono i seguenti: -40% del bonus 2010 agli impiegati, -50% dei compensi ai 7 del consiglio d’amministrazione (che accoglie F.C. Tseng e Julian Horn-Smith), -60% della produzione di tablet (da 5-7 a 2,5 milioni) ed infine il licenziamento di 300 dipendenti europei entro i prossimi mesi.

La comunicazione è arrivata al meeting annuale degli azionisti dal nuovo CEO J.T. Wang, assieme al taglio di 150 milioni di dollari di eccessivo inventario nella zona EMEA.

Nel Q1 del 2011 Acer era il primo in Italia tra i produttori di computer con oltre il 30% della quota, il secondo in Europa con oltre il 19% (dietro ad HP) ed terzo (IDC) o secondo (Gartner) a livello mondiale con una fetta attorno al 12%.



setteB.IT – la settimana digitale vista dall'utente mac