Intel produrrà il primo smartphone ad inizio 2012
17/05/2011 20:00 CET
Nel tentativo di sfida ad ARM il leader californiano del silicio si getterà nel business più promettente. Ancora collaborazione con Apple per i baseband.
All’Investor Meeting di Intel, che l’azienda leader nei processori non ha paura di trasmettere in streaming per chiunque ne fosse interessato (al contrario di Apple), il CEO ha fatto importanti dichiarazioni.
Oggi pomeriggio Paul Otellini ha risposto ad importanti interrogativi sul futuro della società di Santa Clara.
Mentre la domanda per ogni tipo di computing è la più alta di sempre sia nelle infrastrutture che nei dispositivi, Intel rivela di essere presente e ben posizionata su questi fronti. Gli investimenti dovranno essere diretti sulle performance a consumo energetico efficiente, sulla connettività web e sulla sicurezza.
L’azienda che ha appena presentato la nuova tecnologia Tri-Gate per i chip prossimi venturi @ 22 nm ed ha appena realizzato con Apple il connettore Thunderbolt, assicura che la divisione Infineon (specialista del 3G ed oltre, comperato da Intel nel 2010) è ancora al lavoro con Apple, almeno nelle versioni GSM dei dispositivi iOS. Sarà felice Steve Jobs.
Addirittura Intel si lancerà nella produzione di un proprio smartphone ad inizio del 2012. Intel ha identificato negli smartphone, nei tablet, nei televisori connessi ed in altre applicazioni verticali i mercati emergenti.
E’ estremamente interessante il business dei dispositivi “intelligenti”, cresceranno ovunque ed Intel prova a sfondare anche qui. Sia i mercati maturi che quelli emergenti.
Tra smartphone e tablet ci sarà l’esplosione del traffico dati, le previsioni indicano un aumento del 670% da qui fino 2014. Questi i numeri dei consumi del traffico: YouTube (2 miliardi di video giornalieri) equivale a 25 PB/giorno, di Facebook (8,6 miliardi di pagine giornaliere) ad 1,7 PB/giorno, di Flickr (30,4 milioni di foto giornaliere) a 152 TB/giorno e di Twitter (146 milioni di cinguettii giornalieri) ad 1,4 TB/giorno.
Intel ci tiene a sottolineare che collabora con tutti i principali sistemi operativi esistenti. Anche se è stato confermato che il produttore californiano non si dedicherà alla piattaforma ARM, ovvero quella che spopola sui dispositivi mobile più venduti, come per esempio iPad/iPhone/iPod touch con i chip A4 ed A5.