Foxconn di Chengdu, dopo l’esplosione un altro suicidio
27/05/2011 23:00 CET
Il povero 20enne sopravvissuto all’incendio doveva andare ad abitare fuori dalla fabbrica, danneggiata dall’incendio di settimana scorsa.
Sale il totale dei suicidi che Foxconn ha sulla coscienza, un operaio 20enne si è gettato dall’ultimo piano di una palazzina dell’impianto cinese di Chengdu.
Difficile avere certezze sul numero di persone che hanno perso la vita nell’ultimo paio di anni, c’è chi dice 13 e chi 14, su 16 disperati tentativi. Tutti rimborsati con qualche migliaio di dollari e via andare.
A Chengdu solo venerdì scorso si registrava un altro tragico evento, ovvero l’esplosione dello stabile 05 di Foxconn, dove c’era una linea di assemblaggio degli iPad. Qui sono morti in 3 ed altri 15 sono ricoverati in ospedale, apparentemente per la dispersione di polvere d’alluminio.
L’azienda sta tentando in questi giorni di trovare dormitori fuori dalla fabbrica, per gli operai che ci vivevano dalla mattina alla sera.
La situazione è sempre più triste.