Apple sceglie il Corriere per iPad, limitato il 3G di AT&T
03/05/2010 07:02 CET
Come è possibile che dei software approvati da Apple non adottino le tecnologie obbligatorie su iPad/iPnone? Eppure è accaduto e si rischiava di dare le colpe ad AT&T, che comunque ne ha per la qualità della rete in alcune aree USA. Aggiornato.
Mentre osserviamo come gli statunitensi stiano utilizzando i primi iPad 3G su rete cellulare di AT&T (il dispositivo è sbloccato ma solo in teoria, visto che T-Mobile ha un 3G su una frequenza non raggiunta da iPhone/iPad), notiamo che nel weekend Apple si è accorta di altre delle 10 nazioni che a fine maggio potranno avere l’iPad.
Già 6 settimane fa Apple aggiornava con la grafica di testate locali sugli iPad, solo le home page dei suoi siti per Germania, Francia, Gran Bretagna, Giappone e Svizzera (senza grandi sforzi, visto che sceglieva pubblicazioni francesi e tedesche, ma non italiane, lingua che per Cupertino non esiste nella confederazione). Adesso aggiunge ha anche aggiornato quelle della Spagna con Diario Público e dell’Italia con Corriere della Sera, sul quale campeggia una notizia del 20/23 febbraio.
Le pagine per Australia e Canada non sono state aggiornate e compare ancora l'”universale” New York Times nell’iPad in bella mostra. Se Apple completasse il lavoro tutte le 10 nazioni della seconda fascia sarebbero degnamente “servite” con una promozione più locale.
I “fortunati” invece come se la cavano con i loro iPad? In USA il carrier quasi obbligatorio per l’iPad ha difficoltà a dimostrare quell'”illimitato vuol dire illimitato” riaffermato recentemente da AT&T. Tuttavia iLounge ha riscontrato il blocco dell’applicazione “ABC Player” usata su un iPad 3G, facendo comparire il suggerimento di usare una rete Wi-Fi. Altri video come quelli di YouTube perderebbero di qualità, adeguandosi alle difficoltà di AT&T ma non impedirebbero la visione.
La prima sensazione è che AT&T abbia ripristinato i blocchi a certe tipologie di utilizzo della rete, l’operatore ha risposto “chiedere ad Apple” e naturalmente Apple non commenta. Tutto a questo punto propendeva per lo scarica barile, invece si può leggere nei documenti tecnici che HTTP Live Streaming è il sistema obbligatorio su iPad/iPhone per ottenere l’audio e video di grandi dimensioni via rete cellulare. Come possa essere che ABC, una società del gruppo Disney dove Steve Jobs è il maggior singolo azionista, non abbia seguito questi dettami e che Apple abbia approvato un simile software, è tutto da spiegare.
Comunque Apple rigetta i software per App Store che non contemplino anche una versione dei video con banda ridotta a 64 Kbps, per facilitare le difficoltà della rete AT&T. Non a caso si attende ancora una versione di Skype compatibile con la rete 3G, che essa sia di buona o pessima qualità.
Aggiornamento del 03/05/2010: ABC avrebbe già aggiornato il suo software per funzionare su rete 3G ed è attesa l’approvazione dell’App Store.
Aggiornamento del 04/05/2010: la versione 1.1.1004 di “ABC Player” è stata rapidamente approvata ed è disponibile su App Store USA, questa volta con supporto al 3G.