Apple riduce i prezzi di tutto dal 3,7 al 16,7%, ma in Svizzera
09/09/2011 18:00 CET
Succede solo dall’altra parte delle Alpi, con riduzioni anche interessanti sul costo dell’hardware “made in Cupertino”.
In mattinata l’Apple Store è rimasto inaccessibile in tutto il mondo per alcune ore, verso le 10 è tornato disponibile ma senza grandi novità.
Si nota una grafica a “tastoni” riservata all’iPad e non ancora estesa a tutti gli altri prodotti principali, forse più comoda per i dispositivi iOS, ma appare anche su Mac. Come vedete accanto è tutto più semplificato e ben visibile (sparisce una precisa indicazione sul tempo d’attesa per evadere l’ordine e troviamo un generico “disponibile” su tutto), ma certo che con altri prodotti, specialmente con più opzioni, sarà difficile implementare la novità.
Inoltre la possibilità di condividere via Facebook o Twitter l’indicazione ad un prodotto, è ormai estesa a tutto il listino.
Solo in Svizzera hanno notato una bella novità, al momento ancora inspiegabile ufficialmente: tutti i prezzi sono calati. Come nota MacPrime il livello di sconto non particolarmente pubblicizzato va da 10 a 600 franchi svizzeri (da 8,25 a 495 euro) e spazia dagli iPod agli iPad, dagli iPhone ad i vari Mac.
Abbiamo calcolato un minimo di riduzione del 3,7% (iMac) al massimo del 16,7% (iPod ed iPhone).
Se questo abbia una qualche relazione con la recente decisione delle autorità elvetiche di mantenere il cambio euro/franco al di sopra di quota 1,20, oppure no, forse non lo sapremo mai.
Tutto ciò ci fa pensare e preoccupare sul futuro aumento del listino italiano dei prodotti Apple, quando le tasse aumenteranno, ovvero l’IVA dal 20 al 21%. Ci ricordiamo del caso britannico con la locale VAT che passava ad inizio 2011 dal 17,5 al 20%, subito ci sono stati aumenti, ma alla prima rinfrescata dei prodotti il livello si è stabilizzato.