Apple prova a far ingelosire Intel, flirtando con AMD
19/04/2010 07:02 CET
Le ultime difficoltà con le forniture di Intel hanno bisogno di una cura ed Apple potrebbe aver scelto di far circolare voci preoccupanti.
La voce messa in giro venerdì scorso che Apple starebbe trattando con AMD per equipaggiare alcuni Mac con i chip della concorrenza, di Intel, potrebbe essere vera ma anche falsa, oppure illusoria.
Quando nel gennaio del 2006 a Cupertino hanno cominciato a mettere processori x86 nei Mac, abbandonando i PowerPC basati su sistemi RISC, nessuno mai aveva definito la scelta di Intel come esclusiva. Certo Apple, finora, ha sempre usato solo i processori di Santa Clara, fino agli ultimi Core i5 e Core i7 dei rinnovati laptop.
Il fatto che uomini di AMD siano stati visti nel campus di Apple a Cupertino, o nelle immediate vicinanze, potrebbe significare poco. Si dice che Apple abbia avuto qualche difficoltà ad avere da Intel le forniture degli ultimi processori e che i vertici dell’azienda se la siano presa.
Nulla di più facile che Apple voglia continuare ad offrire alla propria clientela i processori del leader di mercato (anche se, a volte, qualche chip di AMD dimostra performance eccezionali) e comunque con capacità produttive sempre superiori rispetto alla concorrenza. Tuttavia a Cupertino non disdegnano di mettere in circolazione rumors ad arte che possano servire al loro scopo, in questo caso far credere ad Intel che le alternative esistono.
E’ bene anche non dimenticare che AMD, proprietaria di ATI Technologies da quasi 4 anni, certamente già collabora con Apple per le schede grafiche della succursale canadese.
I chip di AMD nei Mac erano già una speranza del 2006 di Hector Ruiz, l’ex CEO di AMD, che aggiungeva: “conoscendo Apple non credo che loro vogliano rimanere ostaggi come accaduto a tutti gli altri”. AMD per anni si è sentita emarginata dal mercato per ragioni diverse dalle libere scelte commerciali, recentemente Intel ha dovuto pagare ben 1,25 miliardi di dollari per evitare che un processo in tal senso facesse affiorare le colpe di manipolazione del mercato.
