Azionisti Apple, cosa votare per l’assemblea del 25/2
24/12/2009 08:30 CET
Chi ha investito nelle azioni AAPL ha avuto un ritorno del 63% del valore in un anno, del 141% negli ultimi tre e dell’857% degli ultimi cinque. Aggiornato.
Apple ha pubblicato il documento PRE 14A che illustra le proposte da votare alle ore 10 del 25 febbraio 2010, in occasione dell’annuale assemblea degli azionisti AAPL.
Sette saranno invece le proposte da votare in assemblea oppure in anticipo in forma telematica, le prime cinque sono sostenute dal consiglio d’amministrazione e le ultime due sono proposte degli azionisti ed osteggiate dal board:
1) ri-elezione dell’attuale consiglio d’mministrazione composto da Bill Campbell, Millard Drexler, Al Gore, Steve Jobs, Andrea Jung, Arthur Levinson e Jerry York
2) aumento di 36.000.000 azioni per il piano di compensi aziendali
3) gratifiche automatiche per i consiglieri non assunti
4) approvazione degli stipendi dei dirigenti da un Compensation Committee
5) ratifica per il secondo anno del revisore dei conti Ernst & Young, che costa meno (5.841.700 dollari) della precedente KPMG
6) richiesta di pubblicare un report sullo stato ecologico/lavorativo dell’azienda in base agli standard GRI – Global Reporting Initiative
7) richiesta di creare un ufficio di controllo interno sullo stato ecologico/lavorativo dell’azienda
Nel 2009 il Compensation Committee o “say on pay” era stato approvato con il 51,63% dei voti degli azionisti.
Ricordiamo che da qualche mese Eric Schmidt è uscito dal consiglio d’amministrazione di Apple.
Nessuna sorpresa per lo stipendio del CEO Steve Jobs, che da molto tempo ed anche per il 2009 si mantiene formalmente ad 1 dollari all’anno e senza bonus (tendenza sempre più copiata nella Silicon Valley). Gli altri dirigenti di Apple invece aumentano il compenso di ben 100.000 dollari: Tim Cook (COO) ha ricevuto 800.000 dollari più azioni per 12.360.000 dollari, Peter Oppenheimer (CFO) 700.000 dollari più azioni per 8.850.000 dollari, Robert Mansfield (Mac) 600.000 dollari più azioni per 12.240.000 dollari e Scott Forstall (iPhone) 600.000 dollari più azioni per 12.313.000 dollari.
A causa della sua prolungata assenza per malattia il 54enne Steve Jobs, nell’anno fiscale 2009, ha ottenuto da Apple solo 4.000 dollari di rimborsi per l’uso del suo aereo executive Gulfstream. Si pensi che l’anno precedente gli erano spettati 871.000 dollari per la stessa ragione.
E’ dal 1997 che Steve Jobs accumula azioni AAPL ma non le ha mai vendute, quindi il quantitativo ora ammonta a 5.546.451 (su 6.928.620 in mano alla dirigenza), per un valore superiore ad 1 miliardo di dollari. Grandi necessità economiche il co-fondatore di Apple non le ha, grazie alla vendita di Pixar a Disney lui è il maggiore singolo azionista dello studios di Mickey Mouse con il 7,4% delle azioni (un valore di circa 4,5 miliardi di dollari), ma anche da Burbark riceve 1 dollaro di stipendio annuo.
Anche nel 2009 l’assemblea degli azionisti si era tenuta al Town Hall del building 4 del campus di Apple a Cupertino, lo stesso 25 febbraio.
Aggiornamento del 12/01/2010: Apple ha completato il documento 10-K definitivo da presentare agli azionisti (quei 30.476 che lo erano al 28 dicembre 2009, con 906.386.266 azioni sul mercato) che si riuniranno a Cupertino il prossimo 25 febbraio. Steve Jobs detiene, indirettamente attraverso un trust, 5.546.451 azioni di Apple.