Nessun “girl power” alla Apple
22/10/2007 07:00 CET
Solo 13 donne fanno i CEO in California nelle 400 più importanti aziende, ben il 30,5% non ha un dirigente donna ed Apple è una di queste.
Apple è un'azienda maschilista? Secondo la Graduate School of Management della University of California Davis ci sono alcune aziende californiane che hanno ben poche donne nei posti chiave. Apple è una di queste.
Lo studio annuale nota che il 47% delle 400 più importanti aziende della California, ovvero 188 società, non hanno alcuna donna nel consiglio d'amministrazione o nei massimi dirigenti (CEO, CFO, COO, CIO, etc). Tra queste, oltre ad Apple, troviamo Borland, Dolby, iPass, Juniper, National Semiconductor, Netflix, Novatel Wireless, nVidia, Silicon Image, SiRF Technology, Symantec, TiVO, ValueClick e Yahoo! solo per citare le aziende hi-tech.
Solo il 10,4% di tutti i posti nei consigli d'amministrazione californiani è occupato da donne. Le donne CEO tra le 400 migliori società californiane sono solo 13. Una situazione praticamente immutata rispetto al 2006 ed al 2005.
Le più "gettonate" tra le donne manager che partecipano in consigli d'amministrazione sono: Carol Bartz (Autodesk, Cisco, Network Appliance), Linda Griego (AECPM Technology, City National, Southwest Water), Mary Metz (Longs Drug Stores, PG&E, UnionBanCal) e Susan Wang (Altera, Avantex, Nektar Therapeutics).
Apple, fino al maggio del 2006, aveva come responsabile dell'ufficio legale Nancy Heinen (uscita a malo modo dall'azienda), dal febbraio di quest'anno è Rebecca van Dyck che si occupa della pubblicità e molte delle pubbliche relazioni sono gestite da capaci signore.