“Il provider Internet Explorer”
22/06/2011 08:00 CET
Piccolo riassunto del documentario di ieri in TV, che ha paragonato Adriano Olivetti a Steve Jobs, i visionari dell’informatica. Il commento di Aldo Grasso. Aggiornato.
A tarda notte di ieri è andata in onda la puntata di “Correva l’anno”, della quale vi avevamo anticipato che sarebbe stata dedicata, per metà, a Steve Jobs.
Niente di che, lo precisiamo subito, pochissime o nessuna immagine nuova del CEO di Apple ed un riassunto un po’ zoppicante della storia di Apple.
Quali gli ingredienti? Basta intercettare un ex dirigente Apple dei primi anni di passaggio in Italia ed il trasformatore dell’Olivetti in Omnitel, che dice di aver perso l’occasione di dare 100.000 dollari a Steve Jobs negli anni settanta, chiamando la nascente azienda di Cupertino “Appel”.
Il curatore del documentario trasmesso da RAI 3, Daniele Cini, è caduto su alcuni dati sbagliati, ma la parte più stupefacente è stata la frase: “Jobs accetta di usare sui suoi computer una nuova geniale invenzione del suo rivale, il provider Internet Explorer”. Un coacervo raro di sciocchezze in un’unica frase, che fa temere su come sono state raccolte e comprese le altre informazioni di soli 2 libri tra i tanti, come quello di Leander Kahney ed Jay Elliot. Inutile qui spiegare cosa sia un browser (non geniale e tanto meno inventato da Bill Gates, che al massimo ha comperato il già fatto NCSA Mosaic) e cosa un Internet provider.
Chi volesse rivedere i 50 minuti del programma potrà farlo tra qualche ora, usufruendo dello streaming di RAI Replay.
Ricordiamo solo che l’unica vera ed autorizzata biografia ufficiale di Steve Jobs uscirà il 6 marzo 2012.
Aggiornamento del 23/06/2011: è arrivato il commento del critico televisivo Aldo Grasso sul Corriere della Sera e per lui il confronto tra i capi carismatici di Apple ed Olivetti è stata una buona idea. Non solo questo programma (servizio pubblico o no) non rispetta l’orario di programmazione, perché stupirsi in questo paese?
