Stando ai loro calcoli: Steve Jobs sarebbe morto oggi. Balle!
31/03/2011 07:00 CET
E’ finalmente terminato il conto alla rovescia che ci hanno suggerito 6 settimane fa il “prestigioso” National Enquirer ed il suo “esperto” di oncologia. Mascalzoni che speculano sulla vita altrui e siamo qui per sbugiardarli come meritano.
Il rispetto per chi è ammalato arriva prima di tutto, anche prima del diritto di cronaca. Se di cronaca si tratta e non di millantatori all’opera.
Siamo felici di potervi confermare che, almeno fino a lunedì, Steve Jobs era vivo e vegeto, era a Cupertino al lavoro e la sua Mercedes (che ha ricominciato a guidare) è stata avvistata nel solito posto del parcheggio riservato ai disabili, davanti all’ingresso principale del campus. Magari ha ancora problemi di salute e gli auguriamo di risolverli al più presto.
Però il National Enquirer ed i suoi “esperti” medici avevano detto 6 settimane fa che, entro oggi, alla vigilia del 35esimo compleanno di Apple, il CEO di Apple sarebbe morto. Lui se la ride e, se fosse minimamente supertizioso, farebbe gestacci per scacciare gli uccellacci del malaugurio.
Li abbiamo presi in parola e le abbiamo scandite tutte e 6: settimana scorsa, 2 settimane fa, 3 settimane fa, 4 settimane fa e 5 settimane fa (giorno del suo 56esimo compleanno). Non diteci che ci manca la coerenza, oltre che l’indipendenza.
Tanti “colleghi” allo sbando invece hanno dato tutto il credito possibile a questo tipo di stampa scandalistica e gossipara. Al contrario, solo noi credevamo che invece Steve Jobs fosse sufficientemente in forze per presentarsi al pubblico ed illustrare pure il nuovo iPad. Era il 2 marzo ed avevamo ragione.
A tutti questi dedichiamo l’unica cosa che si meritano! “2 volte al giorno”.