Niente Flash su iPad, ma quel video? Adobe ha una spiegazione
01/02/2010 07:01 CET
Macché software che funziona male, è tutta una questione di soldi e se Apple lascia proliferare Flash la gente non compera più da iTunes o da App Store. Adobe è convinta, intanto Apple è costretta a correggere gli errori, alcuni.
Deve essere duro lavorare per Apple, azienda che concede a tutti di avere un’idea diversa da quella imposta dal comitato direttivo, che comincia con Steve e finisce per Jobs. Basta che non non la tirino fuori.
Nemmeno quando sarebbe sensato e salverebbe la faccia all’azienda di Cupertino
Per esempio gli abbonati alle newsletter di Apple avranno notato che nel messaggio rivolto agli statunitensi lo slogan scelto per iPad è stato: “our most advanced technology in a magical and revolutionary device at an unbelievable price”. Fedeli alla linea i traduttori di Apple fanno cadere nel ridicolo il nuovo prodotto, che prezzo in tutti gli altri paesi del mondo ancora non ha, con “la nostra tecnologia più evoluta in un dispositivo magico e rivoluzionario, a un prezzo incredibile”.
E’ così “incredibile” che infatti si conosce solo il prezzo in dollari USA.
Ricordate quando le autorità britanniche hanno fermato nel 2008 le pubblicità dell’iPhone perchè scorrette, mostrando siti con animazioni Flash pur senza il supporto nello smartphone di Apple?
Con i video sull’iPad Apple si è tradita ancora una volta. Ma per fortuna ha rimediato abbastanza velocemente, dopo le prime critiche. Lo ha fatto solo sul sito rivolto agli statunitensi.
A circa 76 secondi dall’inizio del filmato online appariva una pagina del New York Times con tanto dell’immagine in Flash, che sull’iPad compariva regolarmente, quando sappiamo che il plug-in di Adobe non funziona sul dispositivo di Apple.
Nel nuovo filmato l’immagine irreale è stata tolta ed ora (come vedete qui sotto nel riquadro azzurro, a sinistra) mostra l’icona dell’assenza di Flash. Purtroppo si sonnecchia per le pagine del sito di Apple rivolte ai possibili clienti stranieri, per esempio gli italiani ancora vedono il vecchio video, sempre in inglese. Un video che perde l’indirizzo della pagina visitata (riquadro in rosa) e che mostra pure una differente durata, ridotta per gli italiani di circa 45 secondi (riquadro in giallo).
Grazie a 9 to 5, che ha ottimi informatori in TBWA\Chiat\Day, sappiamo che l’agenzia pubblicitaria di Apple solitamente camuffa e modifica siti che vengono visualizzati nei filmati promozionali, per renderli perfetti nei dispositivi che li devono far scorrere velocemente.
Intanto quelli di Adobe si sono indispettiti dell’assenza di Flash anche da questo nuovo dispositivo di Apple.
Qualcuno ha solo protestato ma altri si sono spinti oltre: The Flash Blog dell’evangelist Lee Brimelow ha mostrato 10 siti che non si vedrebbero nelle parti essenziali senza il plug-in di Flash. Sarebbero milioni i siti non consultabili completamente se non si usa il player di Flash.
Tra questi ha inizialmente messo anche un sito di film pornografici, ma forse sono arrivate delle lamentele per la menzione inopportuna (almeno le immagini più indecenti erano parzialmente camuffate, qui sotto nel nostro ingrandimento), così adesso è stato oscurato uno di questi.
Secondo Adrian Ludwig di Adobe l’assenza del supporto a Flash da parte di Apple sarebbe riconducibile alla perdita di guadagni per i contenuti venduti su iTunes/App Store, visto che Hulu negli Stati Uniti offre film/telefilm e siti come Miniclip fanno giocare a costo zero, utilizzando proprio la tecnologia Flash.
Ironico vedere che proprio in queste ore Apple ha inaugurato su YouTube il canale con i propri video. Naturalmente in Flash, ma anche in HTML5. C’è attualmente il video dell’iPad (già nella versione modificata) e l’ultimo keynote di Steve Jobs, suddiviso in 4 parti. Tutto fino alla risoluzione in alta definizione 720p.