Taglio ai listini per spingere Win Vista
29/02/2008 08:00 CET
Con un'operazione che raramente è accaduta nella storia di Microsoft, in USA il prezzo di Windows Vista Home Premium passa da 160 a 130 dollari e Windows Vista Ultimate da 300 a 220 dollari. Nelle eccessive differenziazioni delle versioni starebbe per scomparire il dualismo tra Vista Home Basic e Vista Home Premium, lasciandone sopravvivere uno solo.
Le difficoltà di Vista non sono poche, PC Magazine lo classifica dietro a Mac OS X 10.5 Leopard ed al vecchio Windows XP, preferito al suo più giovane erede nella stragrande maggioranza dei casi.
Il taglio del listino dovrebbe far apparire più interessante l'OS di Microsoft in commercio da 13 mesi. L'80% dei nuovi PC monta Vista come sistema operativo.
Intanto il quotidiano Seattle Post-Intelligencer ha pubblicato una serie di messaggi di posta elettronica che i dirigenti di Microsoft si sono scambiati riguardo a Vista, con elencati tutti i "veri" problemi del sistema operativo.
Una class action in USA mette sotto accusa il programma di certificazione "Vista capable" lanciato da Microsoft (per qualificare quali hardware erano in grado di supportare le necessità di Vista) e allora l'azienda capitanata da Steve Ballmer è stata costretta a rivelare alcune discussioni intercorse con i partner.
A poche settimane dal rilascio dell'OS nemmeno gli uomini di Microsoft si sono fidati di Vista, o per mancanza di driver o per generici mal funzionamenti. Un PC, per quanto sofisticato o evoluto, con Vista non poteva che diventare una macchina limitata all'uso della posta elettronica.