Pannelli interattivi negli Apple Store, ecologici e pratici

23/05/2011 07:04 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Scelta che intrigherà ancora di più i clienti ma renderà più facile il cambio prodotto ogni volta che accadrà.
Ieri tutti i 325 Apple Store hanno “festeggiato” il primo decennio di vita, rinnovando parti dell’arredamento e della funzionalità delle vendite.

Dall’altra parte del mondo il cambio è avvenuto prima, possiamo vedere da Mac Prices Australia i nuovi pannelli interattivi “smart sign”, posizionati su tutti i tavoli dove è esposta la merce.

Dove prima (come vediamo nelle nostre immagini) c’erano blocchi di plexiglass con all’interno il foglietto illustrativo del prodotto, delle caratteristiche, dei prezzi e delle comparazioni dei modelli, ora c’è “semplicemente” un iPad 2 annegato nel plexiglass. Con tasto “home” disabilitato.

Centinaia di pezzi per ogni Apple Store… come vedete gli iPad non mancano, per Apple. Serviranno quantità industriali di detergente per gli addetti alle pulizie che dovranno togliere le ditate dagli schermi, più volte al giorno.

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Sia i cartelli verticali che quelli orizzontali sono ora stati eliminati. Non si tratta solo di una scelta ecologica ma pratica: all’istante stesso di un cambio di listino, di una modifica del prodotto o dello spostamento in altra zona non sarà più necessario l’intervento umano, o quasi. Il server del negozio provvederà ad inviare gli aggiornamenti ai “pannelli intelligenti”, o meglio interattivi perché capaci di chiamare (con il tocco sullo schermo) anche un addetto per assistere il cliente che ha bisogno maggiori informazioni o per comperare.

Pare che altri pezzi d’arredamento se ne siano andati. I manager dei negozi hanno regalato i televisori Pioneer a fortunati dipendenti estratti a sorte (o più meritevoli), per sostituirli con nuovi Sony, ma forse non è così in tutti i paesi perché le marche cambiano.

Dubbi se la camera frontale dell’iPad/pannello interattivo sia stata disabilitata oppure sia all’opera per registrare le reazioni visive dei clienti. Ottimo tema per i senatori statunitensi che si preoccupano della privacy.

Ottime foto le ha già fatte CNET per ogni lato dei nuovi pannelli, compresi quelli al centro del tavolo (non più appesi al soffitto) con l’indicazione del prodotto esposto. Vien da chiedersi se esiste una sorta di raffreddamento per gli iPad annegati nel plexiglass, visto che il funzionamento continuo da qualche parte deve sfogare il calore prodotto.

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Infine notiamo che gli avvocati di Apple hanno fatte rimuovere le immagini della schermata del nuovo software degli iPad per i commessi degli Apple Store, che 9 to 5 Mac qualche giorno fa aveva pubblicato. Loro hanno obbedito (ammesso che lo abbiano fatto perchè ossequiosi, perché colpevoli di qualche violazione o perché sempre di merce di scambio si tratta) ma che ne è di tutti i siti statunitensi ed internazionali (noi no, forse un minimo di esperienza insegna) che quegli screenshot li hanno a loro volta pubblicati? Che senso ha tutto ciò?

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