OpenDarwin esala l’ultimo respiro

27/07/2006 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Poca collaborazione da parte di Apple e poca apertura alle novità
proposte dagli sviluppatori per Mac OS X e in più la "minaccia" del
porting su altre piattaforme.

Poca collaborazione da parte di Apple e poca apertura alle novità
proposte dagli sviluppatori per Mac OS X e in più la "minaccia" del
porting su altre piattaforme.
 
Le voci che erano circolate dallo scorso maggio avevano un fondamento di verità.

I progetti open source che gravitano attorno a Darwin,
il cuore di Mac OS X, navigavano in cattive acque, apparentemente per
le porte sempre più chiuse di Apple.

Hanno avuto poco riscontri le smentite di Apple, visto che è stata annunciata la chiusura di OpenDarwin.

Gli obiettivi di OpenDarwin non sono stati raggiunti e,
dopo quattro anni, il sito serviva solo ad ospitare sotto-progetti open
source come Darwin Ports, XPostFacto e WebKit (che ora dovranno trovare ospitalità altrove).

Tra le causeche hanno condotto a questa decisione
c'è un interesse relativo della comunità open source (che vedeva
realizzarsi poco dei progetti open source in Mac OS X), le difficoltà
ad ottenere codice sorgente (ridotto sempre più, leggasi
l'indisponibilità della versione x86) e i rapporti con Apple (non
sempre facili).

Qualcuno ha sottolineato che
sistemi operativi commerciali derivati da BSD UNIX, come NeXTSTEP, Sun,
Tru64 UNIX e altri non potevano essere comparabili a FreeBSD, GNU Linux
oppure OpenBSD dove gli sviluppatori terzi contribuiscono a progetti non profit.



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