MobileMe parla italiano, finalmente. Poi smette subito
22/11/2010 18:00 CET
Si rinnova la grafica del servizio online in abbonamento, ma c’è l’illusione di nuove localizzazioni, compresa quella per la nostra lingua. Aggiornato.
Dopo un’attesa durata quasi 11 anni MobileMe ora si appresta a “parlare” altre lingue oltre alle originali inglese, francese, tedesco e giapponese?
Al momento la pagina d’accesso di MobileMe è in manutenzione e non accessibile, ma per un istante siamo riusciti a vedere come si presenta ed è quella che vedete qui sotto, con tutte le voci tradotte nella nostra lingua, senza che l’utente abbia dovuto indicare qualcosa di diverso dall’inglese.
Probabilmente Safari ha comunicato ai server di Apple che l’accesso al sito stava avvenendo dall’Italia e di conseguenza è stato configurato il menu della lingua di Dante.
Oggi sono arrivate alcune novità per gli utenti di alcuni dispositivi iOS, come l’utilizzo del nuovo “Trova il mio iPhone” (versione 1.1) gratuitamente anche per i non abbonati. Forse per loro è stata necessaria la modifica di cui vi diamo conto, grazie alle 30 lingue ora supportate.
Solo 6 mesi fa era avvenuto l’ultimo rinnovamento grafico per MobileMe, con grandi icone iniziali dei servizi principali. Apple spiega in italiano cosa sia MobileMe.
Appariva ancora così fino a poco fa la schermata d’ingresso del servizio online, con tutte le voci scritte in inglese.
L’Apple Store per l’Italia continua ad indicare MobileMe come un prodotto in inglese.
Aggiornamento del 22/11/2010: la manutenzione è ora terminata ed il servizio risulta accessibile. Amaramente apprendiamo che l’italiano non si estende oltre alla schermata iniziale. Era solo un’illusione per confortare i non abbonati.
Aggiornamento del 22/11/2010: Apple mette nella categoria dei servizi gratuiti di MobileMe anche “Galleria”, non sembra però che sia stato regalato storage per i non abbonati ma solo il software per vedere i propri ed altrui contenuti.
Aggiornamento del 23/11/2010: è durata poco la confusione su cosa ci fosse di gratuito con l’applicazione “Galleria”, è tornata “al suo posto” tra i servizi a pagamento.