“McBook”? Repubblica si affida agli zampognari
18/02/2008 21:00 CET
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Il supplemento economico del quotidiano romano titola, con una competenza sconfinata, "McBook" al posto di "MacBook". Sicuri che è successo solo perché il correttore di bozze è in vacanza?
La stampa italiana anche oggi ha dimostrato di conoscere alla lontana gli argomenti di cui tratta.
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Nell'articolo "Apple si affida al McBook Air" m.t. ci racconta tutt'altro, nessuna analisi del nuovo laptop leggero e sottile di Cupertino.
Si somma la notizia che gli analisti finanziari di Citigroup, lunedì scorso, hanno confermato la fiducia sul titolo AAPL a quella della perdita del 37% del valore di borsa da inizio anno, condendo il tutto con i dati del trimestre fiscale (il migliore di sempre), ormai vecchi di un mese. Tutto sommato nulla di sbagliato a parte i soliti "Iphone/Ipod" due righe sopra e "iPhone/iPod" due righe sotto.
Il titolista in tutta la giornata non poteva più correggere il giornale ma almeno il sito, sì. Invece fino a stasera un fantomatico computer delle lande scozzesi, tale "McBook", sarebbe la nuova speranza di Apple, secondo Repubblica. Lo stesso giornale scrive anche "Blue-Ray" e "Blu-Ray" nello medesimo articolo… comunque, purtroppo per loro, si chiama si chiama "Blu-ray". Qualche giorno fa invece puntava tutto su una fantomatica console giochi di Apple, dato smentito poche ore prima.