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L’altro Mark Zuckerberg buttato fuori da Facebook
12/05/2011 14:30 CET
di Fabio M. Zambelli
Una banale omonimia è quanto basta ai giganti di Internet per non spendere 10 secondi in più per approfondire la verità.
Quando è tutto troppo automatizzato e trovare un essere umano con il cervello collegato è opera ardua, possono succedere storie come quella di Mark S. Zuckerberg.
Non Mark E. Zuckerberg, che ha fondato Facebook, che è Person of the Year 2010 per Time, il 52esimo più ricco al mondo, di solito va a cena con Barack Obama ed indossa inopportunamente ciabatte in molte occasioni.
La rete televisiva dell’Indiana WishTV ci racconta come l’avvocato Zuckerberg era presente su Facebook con qualche centinaio di amici, ma che di recente ha perso l’account perché Facebook ha ritenuto che si volesse giocare con l’identità del suo CEO.
Eppure, se nel 2004 si cercava su Google “Mark Zuckerberg” sarebbe apparso l’avvocato di Indianapolis e non altri.
Una telefonata no? Niente, Facebook, che al numero dell’ufficio stampa ha messo a rispondere una segreteria telefonica, non vuole andare oltre alla banale somiglianza dei nomi ed il “povero” Zuckerberg (a confronto con il patrimonio di 13,5 miliardi di dollari dell’altro Zuckerberg, chi non lo è?) è rimasto orfano del social network più popolare al mondo. L’avvocato specializzato in fallimenti dice di non cercare risarcimenti, semplicemente vuole indietro il suo account.
Dopo le investigazioni e richieste di informazioni della rete televisiva è arrivato un messaggio email da Facebook, sul quale si legge: “stiamo per riattivare l’account”.