La musica ci prova con i drive USB
22/10/2007 07:00 CET
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I giovani acquirenti di musica sceglieranno di pagare di più per tenere un drive USB dopo aver ascoltato le canzoni?
All'indomani dalla diffusione della notizia del progetto Total Music e ad un mese dall'idea del Ringle ecco un'altro colpo di genio delle major della musica: i singoli su drive USB.
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Sembra ormai questo il confuso panorama nel quale si muove l'industria discografica che, nell'era della musica digitale, non vuole soggiacere all'unico progetto riuscito finora: iTunes.
Universal Music e Sony BMG pensavano di fornire la suoneria per i cellulari assieme al singolo su un formato denominato ringle, poi era la volta di Universal Music con Sony BMG e Warner per la musica "gratis-un-tanto-al-chilo" di Total Music e quindi Universal con Warner ed EMI che starebbero per rilasciare dei singoli su chiavi USB.
E' il Times di Londra che rivela alcuni dettagli: venerdì usciranno i primi singoli di Universal su memoria a stato solido, per 5 sterline (circa 7 euro).
Seguiranno i Pink Floyd pubblicati da EMI e altri artisti di Warner nel mese di novembre con, se possibile, prezzi maggiori. Fino a 8 sterline ma con un mix tra singoli nuovi, singoli vecchi e link per vedere online contenuti video.
Nessuna indicazione del tipo di DRM applicato e su che piattaforma funzionerà il file musicale.
La Gran Bretagna sarà il campo del test, poi le major decideranno se
questa sarà l'arma per tornare a guadagnare come prima del declino del
CD.
questa sarà l'arma per tornare a guadagnare come prima del declino del
CD.
La scorsa primavera i negozi HMV avevano messo in vendita speciali drive USB con le canzoni dei Fratellis.