Internet è libertà, adesso in diretta dalla Camera
11/03/2010 15:30 CET
Gianfranco Fini dà il benvenuto a Lawrence Lessig e si parla finalmente di rete nel luogo dove, finora, si è fatta molta confusione sul significato di Internet. Aggiornato.
Da pochi minuti è iniziato il convegno Internet è libertà – Perché dobbiamo difendere la Rete e lo possiamo seguire tutti in diretta streaming.
Dalla Sala Regina della Camera discutono di Internet il “padrone di casa” Gianfranco Fini (che sostiene il Nobel ad Internet) ed il professore Lawrence Lessig.
E’ intervenuto Riccardo Luna (direttore di Wired Italia) per aprire i lavori ma sono presenti anche Franco Bernabè, Umberto Croppi, Fiorello Cortiana, Juan Carlos De Martin, Paolo Gentiloni, Stefano Quintarelli e Paolo Romani.
Il Presidente ha sottolineato come in Birmania, Cina ed Iran il web è stato censurato e non è certo un bene per la libertà di quei paesi. “Ci vuole una politica senza specchietto retrovisore” ha dichiarato Fini sostenendo che è ora di modernizzare anche il Parlamento.
Poi è stato il turno dell'”anarchico del diritto d’autore” Lessig, che in questo momento è in piedi dietro al suo Mac per la presentazione che si è portato dalla Harvard University. Le telecamere fisse della Camera non si sono accorte che la presentazione non si può seguire se restano ad inquadrare solo l’interlocutore, ma pazienza.
Parleranno anche del decreto Pisanu, che ancora limita l’accesso ad Internet nel nostro paese con inutili balzelli?
Aggiornamento dell’11/03/2010: il viceministro Romani se l’è cavata sul Wi-Fi con “è un problema del ministero dell’Interno”. Scopriamo però che alla Camera dei Deputati non vige la normativa che fuori dal palazzo romano obbliga tutti a fornire un’identificazione prima di accedere ad Internet, il convegno è stato chiuso dopo 2 ore e mezza di discussioni da Lessig con: “grazie per avermi concesso di andare su Internet senza fornire i miei dati personali”. Complimenti!