Impiegati di Microsoft fuggono a frotte dal Company Meeting
27/09/2011 08:00 CET
La noia mortale dell’insopportabile inutile entusiasmo di Steve Ballmer fa sempre meno presa su chi lavora per l’azienda priva di un vero obiettivo di innovazione tecnologica.
Venerdì scorso a Redmond c’è stato il consueto Company Meeting annuale di Microsoft per tutti i dipendenti. Non è stato un successo.
Secondo uno sconosciuto dipendente “gola-profonda”, che gestisce il blog Mini-Microsoft, evidentemente non ancora licenziato da Microsoft, l’assemblea è stato un altro triste esempio di come l’azienda non solo non faccia grande presa all’esterno, ma pure internamente.
Seattle Post-Intelligencer ci riassume come le “truppe” hanno preso i soliti riti del loro CEO Steve Ballmer. Al solito ingombrante, ballerino, sudato, vociante e pieno di vuoto entusiasmo, che non attecchisce altrove.
“I love this company” (amo questa società) è stato l’esordio del CEO allo stadio di baseball dei Seattle Mariners, il Safeco Field. Una buona parte dei suoi sottoposti hanno un’opinione diversa e se ne sono andati a frotte come tanti Conrad Schumann (il primo soldato in fuga da Berlino est, nel 1961), mentre Ballmer li arringava. Un tempo, quando parlava Bill Gates, non sarebbe mai successo.
Un commentatore scrive che ha lasciato Microsoft da 12 mesi e che questo è stato un anno fantastico.
L’azienda di Redmond continua ad aggirare i problemi, lo stesso Ballmer in un momento di lucidità ha rivelato di essere insoddisfatto di Windows Phone, almeno per quel che riguarda le vendite. Eppure il consiglio d’amministrazione non scalza Steve Ballmer, il 19esimo americano più ricco, che non ha dato grande valore agli azionisti in tutti questi anni del suo regno e che si è fatto sorpassare, non solo per la capitalizzazione di borsa, ma da tempo per innovazione tecnologica.
Da un sondaggio dell’ex giornale di Seattle, per il 79% dei votanti Ballmer non è più la persona giusta alla leadership dell’azienda.