Il cavallo di Troia di Apple porta Safari su Win
24/03/2008 07:00 CET
Critiche da parte del CEO di Mozilla per come Apple sta provando a diffondere il suo browser su piattaforma Win, danneggiando soprattutto la scalata della popolarità di Firefox.
La cavalcata di Firefox come browser alternativo ad Internet Explorer è inesorabile. Non può arrivare un "ronzino" qualunque, come Safari, a dar fastidio.
Secondo l'ultimo rilevamento di Net Applications la soluzione di Microsoft presente su tutti i PC con Windows pre-installato è usata dal 74,88% (in calo dal 75,47%) dei navigatori mentre Firefox è scelto dal 17,27% (in crescita dal 16,98%).
Gioca il ruolo del "terzo incomodo" Safari, il browser di Apple, disponibile anche per Windows e da pochi giorni in versione 3.1 definitiva. In febbraio era usato dal 5,7%, in leggera flessione rispetto al 5,82% del mese prima.
Apple intende far conoscere agli utenti Windows il suo Safari e, assieme alla distribuzione di una nuova versione di iTunes (utilizzato soprattutto dai milioni di possessori degli iPod), ha scelto di metterlo nella lista degli aggiornamenti automatici di Apple Software Update.
"Non è corretto, così è troppo facile" ha dichiarato John Lilly, CEO di Mozilla, sul suo blog.
Gli utenti Win che aggiornano il "cavallo di Troia" iTunes dall'Apple Software Update vedono anche in elenco Safari 3.1, ma questa è una nuova installazione. La differenza, non chiarita a sufficienza, viene assimilata ad una pratica di diffusione dei malware, il capo di Firefox ritiene che Apple stia minando quel rapporto di fiducia che le grandi aziende instaurano con i loro clienti.
Che iTunes fosse una fenomenale macchina di propaganda di Apple per tutta una serie di altri servizi, prodotti o software era noto da tempo.