IDF 2010, Intel con i chip Core “ibridi” Sandy Bridge
13/09/2010 21:00 CET
Alla conferenza di San Francisco un pezzo di futuro di Intel è stato ufficialmente svelato, trema AMD e comincia a piangere nVidia.
Il gigante dei microprocessori ha deciso di voler polverizzare la concorrenza dei chip grafici “discrete”, a partire dal 2011.
Tutto questo sembrerebbe in contrasto con l’accordo avvenuto con l’antitrust USA, ma questa volta Intel vuole accaparrarsi il mercato correttamente.
A San Francisco, dove è partito l’IDF – Intel Developer Forum 2010, il produttore numero 1 dei chip x86 ha presentato i processori “ibridi” Core di seconda generazione, nome in codice “Sandy Bridge”, dotati di 4 nuclei di calcolo @ 32 nm e transistor High-K anch’essi di seconda generazione, saranno destinati ai computer portatili ed all-in-one da tavolo.
Tutto il comparto dei calcoli grafici sarebbe ora incorporato nello stesso silicio della CPU di nuova generazione, cercando di non far decollare il progetto di AMD (mai più ATI) che già unisce CPU & GPU 3D. Paul Otellini, CEO di Intel, ha dichiarato: “Sandy Bridge rivoluzionerà il PC, questo è un processore importante per Intel”.
Nella nuova famiglia di chip sarà usata l’architettura “ad anello” che permetterà alla GPU integrata di condividere la memoria cache con la CPU, preservandone l’efficienza energetica.
Come si può apprendere da una delle slide mostrate a San Francisco Intel “cita” l’iPad quando deve illustrare la proliferazione degli smart device sul mercato. Nessun processore Intel è attualmente impiegato nel tablet di Apple, almeno fino all’acquisizione del settore wireless di Infineon da parte di Intel, operazione che avrebbe fatto felice Steve Jobs.
Intel si sente adeguatamente rinforzata su tutti i tipi di connettività wireless con l’aggiunta dell’esperienza dei tedeschi di Infineon, ora 4G (LTE, WiMAX), 3G e Wi-Fi non hanno più segreti per la società di Santa Clara.
Poiché Intel ritiene che non basti più occuparsi solo del pezzo di silicio ma anche della piattaforma, del software e dei servizi, si incastra bene in questo progetto l’acquisizione di McAfee, leader della sicurezza.