Google, con 100 milioni di Android e 200.000 app si pappa Apple
10/05/2011 22:00 CET
Agli oltre 5.000 sviluppatori presenti al Google I/O di San Francisco un Galaxy Tab 10.1 in regalo, in anteprima, per svilupparci sopra il meglio di Android.
Le previsioni di questa mattina si sono avverate al primo giorno del Google I/O, l’annuale conferenza degli sviluppatori di Google a San Francisco.
Il motore di ricerca di Mountain View, che “motore di ricerca” non è più unicamente da molto tempo, ha annunciato, durante il keynote introdotto da Vic Gundotra, le novità del sistema operativo mobile e non solo. Ancora adesso è disponibile lo streaming doppio delle principali sessioni in corso.
Android è al centro dell’attenzione. Con 310 dispositivi sfornati da 36 produttori di hardware su 215 carrier in 112 paesi ed 8 versioni del sistema operativo, il prossimo si chiamerà “Ice Cream Sandwich”. Google si bea di un successo che porterà a papparsi la mela di Apple, come mostrato in questa immagine artistica che ha procurato molto divertimento nel salone del Moscone Center West.
Nasce Android@Home per realizzare una serie di accessori compatibili con i dispositivi Android, con i quali comunicare. Rispolverata anche un po’ di domotica, che non passa mai di moda.
Copiando l’immagine delle icone che si vanno vorticosamente ad infilare nello stesso posto, Google ha mostrato i grandi numeri di Android: finora si contano 100 milioni di dispositivi attivati con questo OS, una media di 400.000 nuovi ogni giorno per l’avventura iniziata nel settembre 2008. Per quel che riguarda le applicazioni, stanno crescendo, non hanno ancora superato le 350.000 disponibili su App Store per i dispositivi iOS, ma 200.000 è un numero destinato ad aumentare rapidamente. Google ha calcolato 4,5 miliardi di download, mentre sappiamo bene che in gennaio Apple ha festeggiato i 10 miliardi.
Come se non bastasse, gli oltre 5.500 sviluppatori presenti al Google I/O riceveranno in regalo un nuovo tablet (non ancora in vendita) come il Galaxy Tab 10.1 di Samsung, per meglio progettare i software su Android 3. Ma Android 3.1 esce oggi per gli utenti degli Xoom di Motorola, su rete 3G di Verizon Wireless in USA e, tra qualche settimana, anche per Google TV.
La piattaforma dei contenuti si allarga ed ora parte in USA il servizio di affitto dei film, anche se non tutti gli studios di Hollywood hanno già accettato le condizioni di Google. Ma qui il discorso si allarga anche ad Android.
I film, che andranno certamente ad arricchire la disponibilità dei contenuti anche per chi ha la Google TV, avranno costi variabili per il noleggio, a partire da 2 dollari in su sui dispositivi Android. Si aggiungono ai non molto soddisfatti Logitech e Sony anche altri produttori di hardware come Samsung e Vizio.
Music Beta by Google è veramente partito, anche senza almeno il consenso della 4 major. Google lo considera un “armadietto digitale” per 20.000 canzoni, che non necessita di autorizzazioni da parte dei principali editori di musica, finché in beta sarà gratuito. Come è successo già per i film, anche per il deposito della propria musica Google si è limitato ad aprire Music Beta ai soli utenti statunitensi e si capisce difficilmente la ragione, visto che non si trattava in questo caso di vendere alcunché con le licenze delle etichette. Accontentatevi del video che illustra cos’è questo nuovo servizio di storage sul cloud.