Caso stock option AAPL: emergono documenti falsi
27/12/2006 19:00 CET
Mentre resta fissata per metà gennaio la consegna (tardiva) dei documenti necessari all'ente di controllo di borsa e alla borsa tecnologica stessa, è delle ultime ore la scoperta di nuovi dettagli.
The Recorder ha pubblicato una indiscrezione riguardo alle investigazioni necessarie a delineare cosa sia accaduto gli scorsi anni sulle azioni AAPL.
Il centro del problema? Documenti falsi scoperti dalle investigazioni dello studio Quinn Emanuel Urquhart Oliver & Hedges.
Questo è quanto emerso nelle ultime ore e, forse anche per questo, il titolo di Apple ha toccato uno dei più pesanti ribassi delle ultime settimane (81,51 dollari alla chiusura di ieri mentre stamane riprendevano a 78,13 dollari con una lenta scalata) dopo aver fatto segnare una serie di massimi storici a fine novembre.
Jobs, lo scorso ottobre, si era già pubblicamente scusato di quanto accaduto nei libri contabili di Apple, tuttavia ora cambia la posizione dell'azienda del Mac davanti alle autorità. La responsabilità si modificherebbe da "errore" in "colpa", visto che le fonti citate hanno scoperto vere e proprie falsificazioni per far quadrare i conti tra il 1997 e il 2002.
Steve Jobs avrebbe già chiesto al proprio avvocato di occuparsi della sua personale difesa davati alla SEC e al dipartimento di giustizia (oltre allo studio O'Melveny & Myers ingaggiato da Apple), nonostante l'implicazione del CEO di Apple sembrasse lontana dai guadagni irregolari.
Ombre sempre più fosche si stendono su due personaggi che hanno abbandonato Apple, dopo aver avuto grandi responsabilità nell'azienda di Cupertino: Nancy Heinen (a capo dell'ufficio legale) e Fred Anderson (responsabile finanziario e poi consigliere d'amministrazione).