Apple rischia con la SEC e il Nasdaq

15/12/2006 15:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001E' saltata la scadenza di ieri per consegnare alla SEC i documenti
fiscali e Apple preannuncia che, se per il 29 dicembre, non dovesse
fornire i Form 10-K e 10-Q al Nasdaq, cercherà un'estensione. Rischio
"delisting" tra due settimane?

E' saltata la scadenza di ieri per consegnare alla SEC i documenti
fiscali e Apple preannuncia che, se per il 29 dicembre, non dovesse
fornire i Form 10-K e 10-Q al Nasdaq, cercherà un'estensione. Rischio
"delisting" tra due settimane?
 
Due mesi fa Apple informava la SEC e il Nasdaq dei ritardi nella compilazione dei documenti fiscali, dovuto al protrarsi dei calcoli per i rimedi sul problema delle stock option irregolari.

Ieri Apple non è riuscita a fornire alla SEC il Form 10-K (dovuto per il 30 settembre ed esteso al 14 dicembre).

La prossima scadenza è ormai imminente, tra due settimane, entro il 29 dicembre, Apple dovrà fornire i Form 10-K e 10-Q.

Da Cupertino fanno sapere che se non ce la faranno per quella data cercheranno di farsi accordare dal Nasdaq un'estensione ulteriore, visto che prevedono di consegnarli entro il 15 gennaio 2007.

Solo pochi giorni oltre il termine fissato. 

Non è poi così remoto il "delisting" da parte del Nasdaq anche per aziende con buona reputazione. La borsa del Nasdaq non guarda in faccia a nessuno e concede raramente ripetute estensioni per fornire le documentazioni fiscali.

Gli azionisti AAPL tremano ma il mercato appare confidente, al momento di andare online non si notano movimenti bruschi delle quotazioni.

A margine segnaliamo che anche Dell, proprio ieri, ha notificato la SEC di un ritardo nel fornire le documentazioni obbligatorie. 



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