Caro utente .Mac, Apple ti scrive
13/02/2008 07:00 CET
Le ultime novità lanciate da Apple meritano la considerazione di chi è già abbonato a .Mac e da Cupertino le sottolineano tutte con un messaggio di posta elettronico spedito nella notte agli utenti.
Le ultime novità lanciate da Apple meritano la considerazione di chi è già abbonato a .Mac e da Cupertino le sottolineano tutte con un messaggio di posta elettronico spedito nella notte agli utenti.
Il servizio online .Mac "vale" più di prima, parola di Apple.
Nella nottata dovrebbe essere arrivato nella mailbox di tutti gli abbonati a questo servizio un messaggio di posta elettronica proveniente da Cupertino. In questa email Apple sottolinea tutti i nuovi e i migliorati servizi a cui è possibile accedere sul web per chi paga 100 euro all'anno e magari sfrutta solo la posta.
"Durante le ultime settimane abbiamo annunciato miglioramenti alla .Mac Web Gallery con una serie di nuove funzioni, molte diventano efficaci aggiornando alle ultime versioni di iPhoto '08 ed iMovie '08, ecco i vantaggi" è l'incipit del messaggio rivolto agli abbonati.
Apple spiega che nelle Web Gallery sono integrate le funzioni della rinnovata Apple TV, che è possibile accedere alle fotografie e video nella cartella pubblica altrui.
Con iPhoto 7.1.2 si può permettere ai visitatori di vedere le immagini a piena risoluzione oppure in forma ridotta sufficiente per le stampe 40 x 50 cm, si possono creare album alternativi di immagini per differenti audience.
Con iMovie 7.1.1 si può eventualmente obbligare i visitatori a dover digitare una password specifica per vedere o scaricare i video depositati online sulla Web Gallery.
Tutte le Web Gallery sono accessibili dai visitatori con un singolo feed RSS per restare aggiornati sulle novità pubblicate sul web.
Infine si rimarca la possibilità di pubblicare .Mac Web gallery direttamente dal nuovo Aperture 2, lanciato solo poche ore fa, esattamente come è possibile fare con iPhoto, ma con l'aggiunta della possibilità di scaricare i file RAW.
Tuttavia Apple dovrebbe ricordarsi che, dopo svariati anni: è ora di localizzare il servizio in altre lingue e di offrire una migliore rete in aree diverse dal nord America.
Tutto ciò segue il filone dell'"anomalia del martedì", ovvero quando almeno un giorno alla settimana vengono chiusi per ore gli Apple Store con l'amara constatazione che "al ritorno" è aggiornato solo il negozio online dedicato agli Stati Uniti. Le novità per tutti gli altri arrivano ore o, più spesso, giorni dopo e senza alcun preavviso, al contrario degli USA.