Bio di Jobs, regina dei segnaposti si standardizza su iBookstore
03/10/2011 07:00 CET
Se iBookstore forza gli editori internazionali a pubblicare la biografia di Steve Jobs alla stessa data del 21 novembre, come per la versione originale statunitense.
Tra il non sapere ed il non dire è una lotta a Mondadori, che sulla biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson ancora non riesce a fornisce indicazioni chiare, né alla stampa né ai lettori che cercano il testo nelle librerie italiane.
Il più importante editore nazionale ha fatto ingresso ufficiale da venerdì scorso, mentre la concorrenza c’era già sul negozio di libri elettronici di Apple, ma aveva clandestinamente esordito mercoledì ed era in piena attività da giovedì.
Di conseguenza è apparso su iBookstore (pensate che c’è qualcuno che lo chiama iBook Store, iBooks Store, iBookStore e via così) anche “Steve Jobs di Walter Isaacson” con 600 pagine per 13 euro, quando nelle ore precedenti si trovava solo “Steve Jobs by Walter Isaacson” con 448 pagine per 16 euro. Il primo è la versione in italiano ed il secondo quello pubblicato dall’editore britannico Little, Brown Book Group (Hachette UK), ovviamente in inglese.
Nessuno dei 2 ha una descrizione completamente corretta. Per primo il nostro sito aveva notato l’aggiornamento ultimo a 656 pagine per il libro che viene pubblicato in USA da Simon & Schuster, motivato direttamente dall’autore non tanto dall’aggiornamento post-dimissioni di Steve Jobs ma dal parificare il numero di pagine dei libri di Isaacson dedicati a tutti i personaggi delle sue biografie (Benjamin Franklin, Albert Einstein, Henry Kissinger, etc).
Tuttavia la data del 30 dicembre per la pubblicazione in Italia, della versione cartacea, potrebbe essere solo uno dei tanti segnaposto che, anche grazie ad iBookstore, verranno demoliti quando ci saranno maggiori certezze. Si “rischia” di avere un sistema moderno e standardizzato che faccia pubblicare la biografia esattamente nello stesso giorno (21 novembre) in tutto il mondo ed in tutte le lingue. Volesse il cielo che un giorno i negozi online con presenza globale portino ad uscite contemporanee di dischi, film, libri, giochi, etc.
A proposito di iBookstore Italia, ci chiedevamo se Apple avrebbe mai dato una notizia ufficiale. Eccola in “grande stile” con 2 righe su Facebook e relativo feed RSS, che titolavano nel weekend “lo sapevi?”. Verrebbe da rispondere “sì, ma non certo grazie a voi”. Gli orari degli annunci hanno i fusi orari che cozzano che è un piacere e che nessuno si degna di correggere da sempre. Un altro tassello per capire la differenza abissale con cui Apple tratta gli Stati Uniti e la massa di tutti gli altri paesi.
