Adesso ci siamo, è veramente nato iBookstore in Italia
29/09/2011 14:30 CET
Dopo l’iniziale disponibilità solo sui dispositivi iOS e dopo i titoli nascosti ora tutto a posto e si possono comperare i testi da leggere in formato elettronico. Aggiornato.
Ci siamo affannati per circa 24 ore nel tentativo di capire se quello di ieri pomeriggio era il vero lancio di iBookstore in Italia, invece si è completato solo adesso l’aggiornamento dei sistemi.
In iTunes lo store ora mostra nel menu dei contenuti, come potete vedere accanto, i libri (suddivisi nei gran parte ignorati audiolibri e negli attesi e-book).
Se qualcuno, in questa prima giornata di vita dell’iBookstore, ha fatto acquisti ha principalmente prenotato la biografia di Steve Jobs, seppur nella versione in inglese (che uscirà il 21 novembre), perché è prima in classifica. Di quella italiana non c’è ancora traccia sui canali Mondadori, figuriamoci qui.
Vediamo molte categorie dei libri disponibili su iBookstore, continuerà ad ingrandirsi nelle prossime settimane. Finalmente gli editori italiani che già fornivano i loro prodotti agli iBookstore internazionali potranno servire adeguatamente anche l’iBookstore nazionale.
Poiché sembra che ci sia più gente che scrive di quella che legge, attenzione a questa notizia. Con un link parzialmente sbagliato Apple segnala (in inglese) che si può diventare tutti editori con iBookstore, infatti sono disponibili le istruzioni per mettere in vendita i propri testi. Chiaramente i meno esperti possono rivolgersi ad alcuni aggregatori come Lulu (recentemente aggiornato con le conversioni in ePub), che noi vi segnalavamo già dal maggio 2010.
Benvenuto iBookstore Italia, uno strumento eccezionale per tornare ad amare la lettura. Provatelo, vale sempre la pena leggere, meglio se qualcosa d’intelligente.
Aggiornamento del 30/09/2011: solo oggi alcuni editori italiani confessano di aver proposto le loro pubblicazioni anche in formato elettronico sulla piattaforma di Apple, mentre alle nostre richieste d’informazioni rivolte a Feltrinelli e Giunti non è stata data risposta, Hoepli ci dice che loro sono assenti, mentre Rizzoli ha portato un migliaio di titoli e Mondadori il doppio.
