Apple “vince” su iCloud Communications, che cambierà nome
07/09/2011 11:00 CET
Pretese sfondate come il burro per Apple, che aveva deciso a prescindere che avrebbe usato il nome iCloud per il nuovo servizio online in abbonamento.
Il primo settembre, ma Phoenix New Times ce lo ha raccontato ieri, iCloud Communications ha cambiato idea su iCloud di Apple.
L’azienda dell’Arizona che in giugno si era arrabbiata con Apple per il prossimo servizio online denominato iCloud, tanto da fare causa per usurpazione del nome, si acquieta improvvisamente e volontariamente. La causa è stata ritirata.
Apple è solita ricoprire d’oro chi possiede un nome che a Cupertino decidono essere tagliato su misura per le loro necessità, indipendentemente se già usato oppure no. Lo hanno fatto con FaceTime e molte altre volte in precedenza.
Per iCloud, il servizio erede vitaminizzato di MobileMe, ancora in beta fino all’autunno e dato per funzionante sui server di Windows Azure ed Amazon AWS (non da ieri), la strada sembra spianata. L’indirizzo Internet era stato già acquisito da Xcerion.
Delle sorti della specializzata in comunicazioni VoIP, iCloud Communications, non sappiamo molto. Di certo è già sparito il sito (che vedete qui sotto) ed ora ha un nuovo indirizzo, completamente vuoto di contenuti. La bacheca della pagina Facebook diceva lo scorso 12 agosto: “iCloud è ora Clear Digital Communications” e la transizione è ancora in corso.