App Store è di Apple? Amahi la prende con filosofia e cambia
22/06/2011 22:00 CET
La battaglia legale di Apple colpisce grandi e piccoli (ma degli italiani non sa nulla) su un nome da loro inventato nel 2008.
Apple sta tutelando il marchio App Store registrandolo ovunque. Per esempio combatte la volontà di Amazon e Microsoft di poterlo usare, ignorando evidentemente che c’è pure un appstore del carrier italiano TIM.
Nonostante Steve Jobs si sia già tradito da solo, usando l’accezione di termine generico per app store (senza maiuscole), l’azienda è combattiva.
Recentemente i legali di Apple hanno inviato la comunicazione cease and desist (fermatevi e smettetela) alla piccola software house Amahi, usando la denominazione App Store per vendere applicazioni. Soldi e tempo da perdere loro non ne hanno, così hanno deciso di adempiere alle richieste cupertiniane.
Anzi, il nuovo nome lo decideranno gli utenti. CrunchGear sottolinea che Amahi è alla ricerca del nuovo nome grazie ai suggerimenti inviati online.