Catricalà cerca l’iPhone 4 senza contratto di 3, introvabile
27/08/2010 14:00 CET
Indagine sulla pubblicità ingannevole di 3 sull’iPhone 4 venduto a prezzo molto inferiore rispetto alla concorrenza, ma praticamente inesistente nei negozi italiani.
Dalle pagine di setteB.IT non siamo stati timidi ed abbiamo denunciato subito l’impossibilità di comperare un iPhone 4 senza abbonamento nei 3 Store italiani, oltre all’assenza del prodotto dallo store online del più piccolo dei carrier italiani.
Perché preferire l’acquisto di questo smartphone svincolato da contratto dando i soldi a 3 piuttosto che ai concorrenti TIM e Vodafone, oppure direttamente da Apple? Perché la succursale italiana (unica nel gruppo Hutchison Whampoa che è scesa sotto al livello di prezzo di Apple in quella nazione, forse perdendoci l’eventuale guadagno) ha fatto un’offerta irrinunciabile, con prezzi di 60/80 euro inferiori a tutti gli altri, quelli già superiori rispetto a tutti gli altri paesi.
Peccato che si è trattato chiaramente dello specchietto per le allodole. Pagare 599 e 699 euro quello che altrove costa 659 e 779 euro sembra ragionevolmente un buon risparmio (altro che i confronti dell’ADOC), ma dove farlo?
L’iPhone 4 in Italia non si trova facilmente, i rivenditori online come Apple (che lo produce) fa attendere 3 settimane, ma poi arriva.
A tratti i siti di TIM e Vodafone (che, contrariamente ad altri, aggiunge una custodia gratis) hanno abilitato all’acquisto online dell’iPhone 4 senza contratto, come Apple, attualmente anche loro lo forniscono (poi ci sono siti mai ufficializzati da Apple, come per esempio Fnac, che hanno recentemente dato la possibilità di ordinare lo smartphone di ultima generazione).
Sul sito di 3 l’opzione d’acquisto dell’iPhone 4 senza contratto c’è, ma non si spiega quali 3 Store lo vendano e lo store online non è abilitato. I clienti vanno nei negozi di 3 e poi si fanno convincere a passare ad un abbonamento, visto l’assenza di quelli liberi da contratti.
Quando 3 ha annunciato l’iPhone 4 non ha mai fatto la premessa che ora diffonde: “il cellulare è disponibile anche senza abbonamento, ciò ovviamente avviene limitatamente ai volumi approvvigionati a magazzino del singolo negozio e facendo salva l’esigenza di garantire comunque la vendita di terminali abbinati alla sottoscrizione di contratti per servizi 3″. Tuttavia non sembra essere una scelta dei negozi, sembrava fin dal 30 luglio un ordine di scuderia partito dall’alto.
Questa mattina su Repubblica, riferita da SOS Tariffe, abbiamo letto che l’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato avrebbe aperto una pratica sulla questione. Ci siamo messi subito in contatto con l’antitrust e, rapidamente, ci hanno confermato tutto.
Il presidente Antonio Catricalà non è raggiungibile ma l’ufficio stampa ufficializza l’apertura della pratica in conseguenza di una denuncia, non sappiamo in che tempi si avrà però un primo riscontro, AGCM ci spiega che per il procedimento non passano meno di 75 giorni.
Al solito passeranno dei mesi, tanto da vanificare un intervento d’urgenza, ma prima o poi sarà chiesto il conto a 3 di questo sistema. Intanto il carrier avrà avuto la sua pubblicità, che sarebbe potuta costare più delle eventuali multe dell’antitrust. Succede da anni con sentenze che arrivano anni dopo una campagna pubblicitaria scorretta, ormai già terminata e sostituita da altre, probabilmente sempre meno chiare per il consumatori.
L’ultima di 3: “in ogni caso è possibile prenotare l’acquisto svincolato del terminale presso qualsiasi punto vendita 3″, che promette consegne per settembre.