Wi-Fi gratis all’aeroporto di San Francisco
17/08/2010 08:00 CET
Tutta un’altra visione dall’altra parte del mondo, con le reti wireless sempre più aperte all’uso libero dei viaggiatori e passanti.
Alzi la mano chi non si è sentito rapinato con quelle tariffe che si trovano negli aeroporti italiani ed europei per collegarsi ad Internet qualche minuto prima del volo.
Ora si converte anche l’aeroporto di San Francisco, capitale della Silicon Valley che è l’epicentro della rivoluzione informatica, non si paga più. L’aeroporto di San Jose (il più vicino a Cupertino) già offre la rete Wi-Fi gratuita. Originariamente il servizio gratuito doveva arrivare il primo settembre, ma il sindaco Gavin Newsom è felice di annunciare la data anticipata.
Contrariamente al panorama italiano ed europeo, in USA sono molti gli aeroporti dove la rete Wi-Fi è accessibile senza dover pagare o senza gli ormai tristemente noti impedimenti del decreto Pisanu.
Solo per citare alcuni casi, gli aeroporti di Cincinnati, Denver, Las Vegas e New York City (terminal 5 del JFK, usato dalla compagnia JetBlue) offrono il collegamento ad Internet semplicemente premendo il tasto “accept” o “connect”, senza dover fornire l’identità dell’utente, numeri di telefono cellulare, riferimenti fiscali oppure i risultati degli ultimi esami del sangue.
Il paese che il terrorismo internazionale lo ha subito veramente non trova che accedere ad Internet sia un pericolo, qui le “leggi anti-terrorismo” fermano lo sviluppo informatico del paese e non ci difendono certamente dalle falangi impazzite degli estremismi.
L’uso del Wi-Fi in Italia è gratis raramente, i comuni s’inventano sistemi tutti diversi e poco pubblicizzati, più facile avere certezze con i ristoranti McDonald’s o qualche centro commerciale più avveduto.