Punto di riferimento per Wi-Fi gratis (in USA): Starbucks
14/06/2010 19:30 CET
Importante decisione delle caffetterie statunitensi con presenza capillare in molte città, dal primo luglio 6.700 hotspot accessibili a tutti. Anche in Canada. Aggiornato.
Negli Stati Uniti il caffè è molto amato, anche se nella versione Starbucks, ovvero strane brodaglie a volte arricchite di panna e creme, a volte con qualsivoglia altro ingrediente ipercalorico.
La famosa catena di caffetterie ha appena annunciato che dal primo luglio i negozi direttamente gestiti offriranno l’accesso gratuito ad Internet. La rete degli hotspot nei punti vendita Starbucks è da qualche anno un servizio di AT&T, infatti era gratis per tutti i clienti di questo carrier, possessori di iPhone compresi. Gli altri potevano acquistare l’accesso al Wi-Fi ed usarlo mentre sorseggiavano la loro bevanda scura oppure sfruttare qualche minuto gratis, se utenti registrati.
Ben 6.700 nuovi hotspot gratuiti saranno accessibili semplicemente cliccando su “accetto” del regolamento, senza fornire identità o documenti, tutto il contrario di quello che accade in Italia grazie al mai sufficientemente criticato decreto Pisanu.
In altri paesi (in Italia sarà praticamente impossibile l’approdo di uno Starbucks per usi e costumi agli antipodi da quelli anglosassoni) come la Gran Bretagna il Wi-Fi è in gestione a carrier locali, come BT.
Aggiornamento del 01/07/2010: si è aggiunto anche il Canada con 750 caffetterie servite dal Wi-Fi di Bell.